Oggi, nella nostra rubrica “Progetti da scoprire” parliamo del corso di “Robotica” tenuto dal professor Florio. Abbiamo intervistato uno studente che ha partecipato all’attività e abbiamo chiesto al referente di spiegarci in che cosa consisteva il corso. Cominciamo allora dal prof. Florio che ci ha detto:
“Gli allievi hanno imparato a programmare la scheda a microcontrollore Arduino, simulare un processo grazie all’interfacciamento con sensori e attuatori (ossia dispositivi che raccolgono dati o svolgono azioni) e a realizzare il sistema precedentemente simulato con dispositivi reali, per verificarne il funzionamento in ambito robotico. Spiegato in parole più semplici l’obiettivo finale del corso era quello di imparare a programmare una robot car in modo che evitasse gli ostacoli e seguisse un percorso, inoltre un altro obiettivo era quello di programmare un braccio robotico per lo spostamento di oggetti seguendo una traiettoria specifica”.
Abbiamo chiesto a Lorenzo Zoppello, che frequenta il quarto anno del liceo scientifico, che cosa gli sia piaciuto di più dell’esperienza e che cosa abbia imparato: “Il progetto di quest’anno è stato molto interessante, a mio parere uno dei migliori tra quelli che ho frequentato. Mi è piaciuto perché ha unito diverse parti: quella pratica, durante la quale abbiamo costruito il braccio meccanico e quella più logico e intuitiva, quando abbiamo scritto un programma che gli permettesse di svolgere un compito preciso; infine c’è stata una parte sperimentale, perché per trovare le misure esatte da inserire nel codice abbiamo dovuto procedere con tantissime prove.Grazie a questo corso ho migliorato le mie capacità di collaborazione, lavorando per tutta la durata del progetto insieme a una mia compagna. Anche la pazienza si è rivelata fondamentale, proprio a causa dell’elevato numero di tentativi necessari.”

Il corso di robotica è parte di “Potenziamoci”, un più ampio progetto finanziato con fondi PNRR – INVESTIMENTO 3.1. NUOVE COMPETENZE E NUOVI LINGUAGGI – DECRETO DEL 12 APRILE 2023, N. 65 – Azioni di integrazione, all’interno dei curricula di tutti i cicli scolastici, di attività, metodologie e contenuti volti a sviluppare le competenze STEM, digitali e di innovazione.

Un altro corso, dunque, che si è rivelato interessante e stimolante da parte degli studenti; alla prossima puntata!
Ilaria L.