In questi giorni in giro per la scuola si sono sentite alcune voci, poi confermate, sul fatto che avevamo ottenuto l’accreditamento Erasmus+. Che cos’è? Cosa ci può offrire?
Partiamo dal cos’è.
Erasmus è il programma dell’UE per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport in Europa. La nostra scuola è stata accreditata con un punteggio di 96/100 e quindi la sua richiesta di accreditamento è stata tra quelle selezionate tra le circa 900 pervenute.
Quindi?
Quindi, a partire dal prossimo anno scolastico e fino al 2027, la nostra scuola organizzerà e prenderà parte a una serie di attività e progetti all’estero a cui sarà possibile partecipare a titolo gratuito grazie ai finanziamenti dell’Unione Europea. Per tutti, studenti e docenti, sarà un’ottima occasione per allargare gli orizzonti, aprirsi alle opportunità e rendere la nostra scuola un po’ più internazionale, coinvolgente ed inclusiva.
Chi vi potrà partecipare?
Tutti. I docenti e il personale amministrativo, tecnico e ausiliario avranno l’opportunità di aderire ad una ricca proposta di corsi di formazione all’estero, esperienze di ‘job shadowing’, occasioni di apprendimento dell‘inglese oppure sviluppo di competenze come quelle digitali. Per gli studenti sono previsti incontri con esperti esterni e la possibilità di trascorrere periodi all’estero, ospiti di una scuola partner, con la possibilità di ricambiare, a nostra volta, l’ospitalità ricevuta.
Da dove si parte?
Nella prima fase del progetto le attività si concentreranno su tre aree.
La prima, che vedrà le prime azioni attuate già dall’a.s. 2023-2024, si intitola “Cittadini Europei Attivi: portiamo l’Europa a scuola e la scuola in Europa”.
Saranno messe in atto azioni con l’obiettivo di promuovere la consapevolezza di essere cittadini Europeo attraverso attività che possano coinvolgere i giovani e far conoscere loro le possibilità offerte dall’UE (questo mi ricorda un po’ il nostro Ambasciatori del Parlamento Europeo).
In questa azione è prevista anche l’acquisizione di competenze linguistiche, digitali e utili a impostare i debate come strumento didattico e di confronto in più lingue su temi attuali, anche legati all’Agenda 2030. Proprio riguardo a quest’ultimo punto, una delegazione di nostri studenti avrà la possibilità di partecipare ad una gara di dibattito multi-linguistica e multi-culturale, presso una scuola partner all’estero.
Il secondo obiettivo, “Aggiungi un posto…in classe: passi avanti per una scuola davvero inclusiva”, si concentrerà sullo scambio di strategie e buone pratiche per migliorare l’ambiente di apprendimento, in modo particolare in classi che presentano studenti con svantaggi linguistici. Si punterà, perciò, sull’attività teatrale come strumento per creare ambienti accoglienti e non giudicanti attraverso la partecipazione al lavoro del gruppo che accoglierà e coinvolgerà gli studenti nell’allestimento e messa in scena di uno spettacolo focalizzato su integrazione e inclusione: spettacolo che verrà realizzato in collaborazione con una scuola partner estera, arricchendosi così di una prospettiva internazionale.
Il terzo e ultimo obiettivo, “L’Europa ti aspetta: un’opportunità per superare ostacoli e confini”, prevede periodi di mobilità degli studenti che potranno essere di breve (2-29 giorni) o di lunga durata (da un mese a un anno). I ragazzi avranno l’opportunità di vivere un’esperienza europea, individuale o di gruppo, di confronto con altre scuole, e di trascorrere un periodo di studio in uno dei paesi del programma Erasmus +, permettendo loro di fare esperienza di culture, lingue e sistemi scolastici diversi, imparando con coetanei di una scuola ospitante in un altro paese. Si tratterà di un’occasione di crescita, sviluppo di abilità e competenze per gli studenti e un’esperienza di grande arricchimento per la scuola nel suo insieme.
Come si potrà partecipare?
Ogni azione prevederà la possibilità di presentare delle candidature secondo criteri che saranno esplicitati volta per volta. Se vi chiedete quali, possiamo commentare che ci fa piacere aver suscitato il vostro interesse, ma dobbiamo aggiungere che per i dettagli dovete avere ancora un po’ di pazienza.