Un progetto che coinvolge oltre sessanta studenti

Dall’articolo de “La Provincia di Biella” che presenta lo spettacolo 2023

“Essere, o non Essere, questo è il dilemma”, così dice Amleto nel celeberrimo monologo della tragedia della follia. Ma cosa succede se a recitarlo è proprio un pazzo che si crede attore? La rappresentazione, infatti, è ambientata in un manicomio nel quale si sta allestendo uno spettacolo su Shakespeare con un Shakespeare redivivo che diventa Capocomico. Si tratta, quindi, di un’antologia delle scene più conosciute tratte dalle commedie e dalle tragedie del Bardo.

Sonos tate presentate alcune scene e personaggi che hanno fatto la storia del teatro e della letteratura teatrale come, ad esempio, la scena del balcone in Romeo e Giulietta, Mercuzio, Lady Macbeth, Otello, Le allegre comari di Windsor e, naturalmente, Ofelia e Amleto.

Un percorso che ha visto i ragazzi impegnati in vesti diverse: dall’attore al musicista, dal cantante allo scenografo, dal fotografo al grafico e al truccatore. Tanti studenti e docenti che hanno lavorato in sinergia nei diversi pomeriggi trascorsi a scuola all’insegna di una modalità divertente e consapevole di apprendimento.

«Da un punto di vista educativo – spiega Giuseppe Marrone, uno dei docenti coinvolti nella realizzazione dello spettacolo – l’utilizzo di una metodologia narratologico-drammaturgica sviluppa negli studenti la capacità di lavorare in gruppo, di affrontare e confrontarsi con le proprie emozioni e quelle del personaggio, di approfondire i temi proposti».

In particolare, questo metodo è stato utilizzato in modo specifico per potenziare le abilità legate alle competenze sociali e civiche.

«Abbiamo realizzato – prosegue il docente – attraverso le prove e il lavoro sui personaggi, un processo di graduale presa di coscienza del tema e dei valori rappresentati sulla scena. Si è verificato quello che dice Daniel Pennac: “La pedagogia è una branca della drammaturgia, la materia insegnata deve essere incarnata, personificata”. In un certo senso, con Stanislavskij, acquisizione è immedesimazione. La lezione di Amleto o Hamlection sta anche in questo».