L’ultima intervista dell’anno agli sportivi del liceo è a Rebecca Lanza, di 1H, che pratica equitazione a livello nazionale.
Che sport pratichi? Cosa ti ha spinto a sceglierlo e cosa ti motiva a continuare a praticarlo a livello agonistico?
Pratico equitazione da quando ho 11 anni. I cavalli hanno sempre avuto un grosso fascino su di me e il rapporto che si crea tra cavallo e fantino è qualcosa di speciale. Saltare mi è piaciuto fin dall’inizio perché mi dà una sensazione unica e per questo ho voluto provare a misurarmi nella competizione. L’adrenalina che si prova prima di una gara è qualcosa che non provo in nessun’altra situazione. Inoltre, mi piace migliorarmi costantemente, e solo in gara, nel confronto con gli altri, puoi mettere a frutto l’impegno quotidiano.
Qual è stata la sfida più grande che hai affrontato nella tua carriera sportiva fino ad ora? Come l’hai superata?
Come credo in altri sport, non sempre fila tutto liscio, a volte pur lavorando tanto ti sembra di tornare in dietro: per me la strada da seguire è quella di impegnarmi ancora di più ed essere determinata nel raggiungere i miei obiettivi senza mollare mai, in questo mi aiuta tantissimo la mia istruttrice.
Quali sono i tuoi obiettivi a breve e lungo termine, sia nello sport che nello studio?
La mia pony si sta riprendendo da un lungo infortunio e il mio obiettivo a breve è quello di tornare presto a essere competitive insieme e più forti di prima. A lungo termine mi piacerebbe raggiungere categorie più elevate di quelle che sto affrontando in questo momento. Per lo studio invece il mio obiettivo a breve termine è quello, finalmente, di riposarmi dopo questo primo anno di fatiche. Scherzi a parte, sono contenta della scuola che ho scelto, dopo qualche fatica iniziale l’anno si è concluso con grandi soddisfazioni.
C’è qualche figura – come un allenatore o un compagno di squadra – che ha avuto un’influenza speciale sul tuo percorso?
Nel mio percorso mi hanno aiutato molto le miei istruttrici, spronandomi e facendomi credere in me stessa e nella mia pony, ma per fortuna sempre con grande pazienza. I miei compagni e amici di scuderia sono parte integrante del mio percorso, senza di loro non sarebbe la stessa cosa!
Che ruolo hanno il sostegno della famiglia e degli amici nella tua crescita sportiva e scolastica?
La mia famiglia è preziosa, mi accompagna in ogni concorso e non mi fa mai sentire sola. Mi incoraggia anche se appena prima delle gare sono un po’ difficile da trattare; il mio primo supporter è mio fratello Samuele che vuole essere sempre presente. Per quanto riguarda la scuola, i miei genitori mi danno molti consigli, soprattutto quest’anno mi hanno aiutata a organizzarmi per conciliare al meglio lo sport e lo studio.
Pensi che la disciplina e i valori appresi nello sport ti abbiano aiutato anche in ambito scolastico o personale? In che modo?
Senza la disciplina non avrei potuto portare avanti in modo adeguato entrambi gli impegni. Dal punto di vista personale ritengo importante avere costruito una reciproca fiducia con la mia pony: Skylark Star.
Ringraziamo Rebecca per la disponibilità!
Marta A.