Scusatemi se sono elegante…

Buongiorno, mi presento, sono il vestito più affascinante ed elegante del suo guardaroba. Rappresento la perfezione, la classicità, insomma l’oggetto che la rende ammirata quando mi indossa. Il mio colore è un verde scuro, simile al colore dei pini e la mia caratteristica è la forma: do risalto ad ogni punto del suo corpo, facendola apparire ancora più bella di quella che è. Io non sento di aver bisogno di uno psicologo, ma sono qui perché tutti mi dicono che forse mi vanto troppo e che sono un po’ narcisista. Secondo me no: il fatto che io sia educato, cortese e elegante non significa per forza sia narcisista. Non posso però nascondere che io sono superiore a tutti e che sono il migliore. Non riesco a pensare a qualcuno che non mi ami, io stessa mi amo.
La mia padrona mi adora e mi utilizza durante le occasioni importanti, come è giusto che sia. Sì, insomma… non sono mica l’oggetto di tutti i giorni, ordinario e sciatto. No… io sono l’oggetto raro, per le occasioni speciali e questo mi fa’ sentire ancora più importante.
La mia padrona è grata che io esista e in effetti ha ragione, ma anche devo riconoscerle una certa importanza in quanto è lei che mi porta alla luce del sole. Se potessi essere rapportato a una classe sociale direi sicuramente che sono un nobile, una duchessa o addirittura un principe. Ho tutte le caratteristiche per poterlo essere come compostezza, finezza e un grande valore; per questo riesco sempre ad avere il controllo sulla situazione e non mi sono mai lasciato coinvolgere più di tanto dalle emozioni.
Ho versato solo qualche lacrima nel momento in cui la mia sciocca padrona, mentre rideva con in mano una patatina piena di ketchup ha fatto cadere due gocce di quella salsa appiccicosa sopra di me, macchiandomi. Le mie sono state lacrime di vergogna, imbarazzo, ma anche di dolore per il momento in cui sono stato messo in lavatrice e sono stato sfregato violentemente con lo smacchiatore. Quando ci ripenso non riesco a non provare di nuovo quel dolore.
Io so di non avere nessun problema e di essere piuttosto modesto quindi se vuoi scusarmi, adesso devo andare.
Tu e io abbiamo concluso e se qualcuno ti chiede qualcosa, io sono nella norma.
A te 50€ per il silenzio.
Rachel A.