Oggi abbiamo il piacere di intervistare Lorenzo Tatone, studente di 3A al liceo scientifico, che pratica calcio a livello agonistico.

Che sport pratichi? Cosa ti ha spinto a sceglierlo e cosa ti motiva a continuare a praticarlo?

Sono il capitano della squadra di calcio nella società Futuro Giovani Vilianensis, ho iniziato a giocare all’età di 5 anni e nella mia infanzia non avrei mai pensato di arrivare ad amare così tanto questo sport. L’ho scelto grazie a mio papà e a mio nonno, che mi hanno trasmesso la passione che mi spinge a praticarlo ancora oggi.

Qual è stata la sfida più grande che hai affrontato nella tua carriera sportiva fino ad ora? Come l’hai superata?

La sfida più grande è stata all’età di 9 anni, quando ho cambiato mister: dopo una prima parte di stagione buona ho avuto un calo e da quel momento il mister mi aveva messo da parte, facendomi perdere la voglia di giocare. Nonostante questo, dopo averne parlato con i miei genitori, abbiamo deciso, con l’inizio della nuova stagione, di cambiare squadra e questo mi ha aiutato a recuperare fiducia e continuare a giocare.

Quali sono i tuoi obiettivi a breve e lungo termine, sia nello sport che nello studio?

Uno dei miei obiettivi a breve termine è finire la stagione con la mia squadra, vincendo anche delle partite importanti; a lungo termine a livello sportivo mi piacerebbe crescere e arrivare a giocare in categorie più alte, mentre nello studio continuare il percorso di apprendimento.

C’è qualche figura – come un allenatore o un compagno di squadra – che ha avuto un’influenza speciale sul tuo percorso?

Nel corso della mia carriera ho avuto molti allenatori con caratteri diversi ma ognuno di loro mi ha permesso di imparare qualcosa di più su questo sport; oltre a loro, anche molti miei compagni di squadra mi hanno aiutato ad avere più personalità. In particolare Tommaso, capitano della squadra 4 anni fa, mi ha aiutato a capire che è essenziale supportare in qualunque situazione i miei compagni di squadra.

Che ruolo hanno il sostegno della famiglia e degli amici nella tua crescita sportiva e scolastica?

La mia famiglia mi ha aiutato molto nella crescita personale, sia scolastica che sportiva. Mio nonno, in particolare, mi ha sempre seguito in ogni partita, torneo o evento sportivo a cui ho preso parte, facendo il tifo per me e la mia squadra.

Pensi che la disciplina e i valori appresi nello sport ti abbiano aiutato anche in ambito scolastico o personale? In che modo?

Secondo me lo sport è centrale per lo sviluppo di ognuno di noi, infatti giocando a calcio ho acquisito un grande spirito di squadra e di collaborazione, ma anche serietà nel lavoro e nell’attività che faccio, e questo mi è utile sia nello sport che a scuola.

Un ringraziamento e un in bocca al lupo a Lorenzo per le sfide future.

Marco C.