Carlotta e l’esperienza del campus di orientamento
Quella dei Campus residenziali è un’interessante opportunità di orientamento fornita da molte università. Abbiamo intervistato Carlotta Scomazzon, di 4D che dal 31 gennaio al 2 febbraio, a Bardonecchia, ha partecipato a quello dedicato all’astrofisica e realizzato in collaborazione all’Università di Torino.
Cosa ti ha spinto a partecipare a questo campus?
Mi è stata proposta l’attività dalla scuola, e fin da subito sapevo di dover partecipare per chiarirmi le idee. Personalmente ero già abbastanza sicura degli ambiti su cui concentrarmi, gli stessi che vorrei studiare all’università, quindi mi sono focalizzata sull’ingegneria e sull’astrofisica.
Qual è stata l’attività più interessante a cui hai partecipato? C’è stato un argomento o una lezione che ti ha particolarmente colpito?
Al momento dell’iscrizione c’era una lista di corsi tra cui scegliere, io ne ho scelto uno incentrato sulla storia dei buchi neri e uno di progettazione aerospaziale. Purtroppo il prof del primo corso si è ammalato, quindi mi sono spostata in un altro corso che mi ha sorpreso molto, sulla meccanica quantistica, che è quello che ho trovato più interessante. Gli argomenti che ha trattato il prof sono stati molti in realtà, ovviamente solo introduttivo per il poco tempo che avevamo. Quello che ho preferito è stato, abbastanza inaspettatamente, l’equazione di Schrödinger e le funzioni d’onda, che è stato un po’ un’impresa capire (anche per noi NdR).
Hai avuto modo di incontrare o ascoltare esperti del settore? Che impressione ti hanno fatto?
Le conferenze e i corsi erano tenuti da esperti, da docenti universitari e da professionisti, quindi ci confrontavamo continuamente con loro. È stato molto affascinante perchè ognuno di loro parlava delle proprie discipline con semplicità, e anche per questo sono stati tutti molto coinvolgenti.
Questo campus ha cambiato il tuo modo di vedere il tuo percorso di studi?
Come ho già accennato il mio obiettivo era quello di approfondire i miei interessi, quindi ho immaginato di star seguendo una lezione universitaria e, a fine esperienza, ho ragionato su quale corso mi ha coinvolta di più. Quindi no, non ha stravolto le mie idee ma mi è servito per comprendere meglio la strada che voglio percorrere.
Consiglieresti questa esperienza? Perché?
Consiglio molto l’esperienza, sia a studenti che partono già con degli interessi specifici sia a chi si interessa all’ambito scientifico in generale ma non ha ancora delle preferenze particolari. Corsi e conferenze coprono un po’ tutti gli ambiti e trattano delle tematiche piuttosto avanzate proprio per dare un’idea del tipo di percorso di studi che si sceglierà di intraprendere. Gli organizzatori e i docenti sono molto disponibili e aperti a qualsiasi tipo di domanda, sia riguardo la facoltà sia sui possibili sbocchi lavorativi.
Ringraziamo Carlotta per la sua disponibilità!
Marta A.