Oggi abbiamo il piacere di dialogare con Marco Serotti, studente di 1D del liceo linguistico, che pratica danza e che questa settimana ha conquistato la vittoria nella categoria Hip hop nei Campionati provinciali studenteschi.
Che sport pratichi? Cosa ti ha spinto a sceglierlo e cosa ti motiva a continuare a praticarlo?
Pratico danza classica, moderna e contemporanea da 8 anni e musical da 4 anni e ho iniziato a cimentarmi in competizioni di danza e di musical 4 anni fa circa.
In un primo momento ho provato a praticare calcio, ma andavo sempre controvoglia agli allenamenti e alla fine non si è rivelato lo sport a me adatto. Ciò che mi ha spinto in particolare ad addentrarmi nel mondo della danza è stato il videogioco “Just Dance”, a cui ho giocato fin da bambino.
Qual è stata la sfida più grande che hai affrontato e come l’hai superata?
La sfida più grande che sto tutt’ora affrontando è l’allenamento della tecnica, perchè ancora oggi faccio molta fatica con la danza classica, ma piano piano i risultati si vedono e gradualmente migliorerò sempre di più.
Quali sono i tuoi obiettivi a breve e lungo termine, sia nello sport che nello studio?
Ho ancora idee molto vaghe per quanto riguarda il futuro, ma mi piacerebbe moltissimo che la danza o il musical si trasformassero in un lavoro. Ho scelto il liceo linguistico per seguire una grande mia passione, ovvero quella di viaggiare, e penso che le lingue mi aiuterebbero molto per capire di più culture e tradizioni a cui sono interessato e mi potrebbero anche aiutare se, appunto, la danza e il musical dovessero diventare il mio futuro mestiere.
C’è qualche figura – come un allenatore o un compagno di squadra – che ha avuto un’influenza speciale sul tuo percorso?
Nello specifico non ho nessuna figura di questo tipo, però un elemento che mi ha interessato molto e ha contribuito a continuare questo percorso sono stati i programmi televisivi inerenti alla danza.
Che ruolo hanno il sostegno della famiglia e degli amici nella tua crescita sportiva e scolastica?
La mia famiglia mi ha sempre supportato, aiutato e ha sempre fatto di tutto per me e di questo non posso solo che essere grato. Anche i miei amici mi hanno sempre supportato e mi sono sempre stati vicini sia nei momenti positivi che in quelli negativi.
Pensi che la disciplina e i valori appresi nello sport ti abbiano aiutato anche in ambito scolastico o personale? In che modo?
La danza mi ha aiutato molto in tutti e due contesti perchè essa, oltre ad essere un’arte virtuosa, è anche una disciplina dove rispettare dei valori importantissimi come il rispetto e l’educazione è fondamentale. Essa mii ha aiutato molto anche a crescere come persona e mi ha insegnato a non giudicare e a non giudicarmi.
Dicci di più riguardo alla tua recente prestazione ai campionati di danza e alla borsa di studio da te conseguita
È stata un’esperienza fantastica. All’inizio ero molto teso e nervoso, non tanto per l’assolo, ma perché il ballo di gruppo è il mio stile, ma per fortuna in fin dei conti è andata benissimo, perchè ho provato per la prima volta a sperimentare qualcosa di diverso, andando in contro alla mia natura, dato che sono una persona che tende a non uscire troppo dai suoi spazi.
Il podio non è mai la cosa più importante, perchè se non ci si è divertiti non ci si porta a casa niente e la coppa o la medaglia in sé non è la cosa che vale veramente.
La borsa di studio che ho vinto si tratta di una settimana in un percorso pre accademico professionale presso la scuola DANCE4 di Biella e sarà sicuramente una bellissima esperienza.
Complimenti per il risultato e un in bocca al lupo per gli impegni futuri.
Marco C.