Quanto sono responsabili i giovani del liceo del cossatese riguardo l’ambiente?

Un progetto raccontato da chi l0 ha realizzato

La fase preparatoria…

In 3D, durante le lezioni di cittadinanza consapevole in francese si sono chiesti quanto fossero responsabili gli studenti di Cossato rispetto all’ambiente e hanno deciso di approfondire il tema tramite un sondaggio da proporre alle classi “francesiste”.
L’obiettivo era conoscere i pareri dei compagni riguardo al cambiamento climatico e alla salvaguardia dell’ambiente. Il lavoro non è stato semplice perché è stato svolto in francese. Come hanno proceduto? Con organizzazione e senza trascurare i dettagli.
La Prof.ssa ha fornito su classroom un bel po’ di materiale su cui hanno lavorato e in seguito si sono confrontati, hanno definito i ruoli e stilato una lista di 20 domande (in realtà le domande preparate erano molte di più …ma si è fatta una selezione) da porre nelle classi; in questo sono stati fortunati in quanto erano presenti in classe le corrispondenti francesi del progetto TransAlp che hanno dato una bella mano per la parte linguistica.
I quesiti che sono stati proposti riguardano il cambiamento climatico, la biodiversità, la salvaguardia dell’ambiente e le azioni quotidiane degli studenti per contribuire nella lotta contro riscaldamento globale. Tematiche difficili? Si ma anche attuali e troppo spesso trascurate.

Cosa è emerso dal sondaggio?
Dai risultati raccolti è emerso che gli studenti francesisti del nostro liceo sono a conoscenza dei fenomeni che influenzano il clima, come i gas a effetto serra, il ruolo delle energie rinnovabili, rimpiazzando i combustibili fossili per ridurre le emissioni di CO2, gli effetti del cambiamento climatico sulla salute umana, come malattie e problemi respiratori e le conseguenze del riscaldamento globale sull’innalzamento del livello del mare. Al contrario sono meno consapevoli delle conseguenze del cambiamento climatico sulla migrazione degli animali; infatti, credono che esso abbia un impatto sui luoghi verso i quali migrano, mentre in realtà condiziona soprattutto i loro periodi di riproduzione. La migrazione degli uccelli ha un forte impatto sulla flora e la fauna e un cambiamento in questo senso può portare a catastrofi naturali, di conseguenza avrà ripercussioni anche sul nostro sistema di vita; questo ci ha colpito molto perché se ne parla veramente poco.
Per quanto riguarda le azioni quotidiane dei nostri studenti, queste sono volte quasi interamente alla lotta contro il riscaldamento globale e l’attenzione ad evitare gli sprechi. Le attività più frequenti sono, per esempio, chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti, spegnere la luce quando si esce da una stanza, sfruttare la luce del giorno al posto di quella elettrica…e poco altro. Lavorando come comunità, si può aiutare facendo la raccolta differenziata e usando i mezzi di trasporto che inquinano meno del mezzo personale.

Cosa ne pensano di tutto ciò gli studenti?
Abbiamo posto loro domande di attualità riguardanti gli attivisti, l’agenda 2030 e la deforestazione. Abbiamo chiesto agli studenti di elencare alcuni punti dell’agenda 2030 e i più conosciuti sono: fame zero, salute e benessere e lotta contro il cambiamento climatico. Il 92% è contro la deforestazione perché gli alberi sono necessari per la vita umana.

Cosa ne pensiamo?
Il gruppo ha constatato che molti studenti non sono pienamente consapevoli della gravità della situazione climatica e, di conseguenza, si comportano in modo scorretto.
In generale mettono in pratica poco le loro conoscenze, non compiendo abbastanza azioni a favore della lotta contro il cambiamento climatico. Ma questo rimane un male comune….anzi globale!

Com’è finita?
Alla fine di questo lavoro io, come, tutti quelli che hanno partecipato al progetto, sono orgogliosa di essere riuscita a portarlo a termine svolgendolo interamente in lingua francese; alla fine ci siamo auto valutati in base al contributo dato da ciascuno al lavoro svolto e all’esposizione nelle classi e anche questa parte è stata apprezzata.