Continuando le interviste agli studenti sportivi, abbiamo intervistato Anita Giacomone di 4D, che pratica ginnastica artistica.
Che sport pratichi? Cosa ti ha spinto a sceglierlo e cosa ti motiva a continuare a praticarlo a livello agonistico?
Pratico ginnastica artistica da quando sono piccola. Ho iniziato alle elementari, quando un mio amico mi ha detto che avrebbe provato a fare questo sport e quindi ho deciso di unirmi a lui. Da lì, ho scoperto la mia grande passione per la ginnastica. Ciò che mi motiva a continuare tutt’oggi è di certo in parte il gruppo di amiche, che mi sono creata nel corso degli anni, a cui sono molto affezionata. Dall’altra parte invece c’è di sicuro la voglia di raggiungere gli obiettivi che mi sono prefissata.
Qual è stata la sfida più grande che hai affrontato nella tua carriera sportiva fino ad ora? Come l’hai superata?
Di sicuro la più grande sfida che ho affrontato, e che continuo ad affrontare è il grande sforzo a cui è sottoposto il mio corpo ogni giorno. Capita spesso in questo sport di infortunarsi, anche gravemente, e non è mai facile. Mi capita spesso di avere male ovunque, soprattutto dopo allenamenti particolarmente ostici. L’importante è non farsi mai abbattere e affrontare ogni ostacolo a testa alta. La resilienza in questo sport è fondamentale.
Quali sono i tuoi obiettivi a breve e lungo termine, sia nello sport che nello studio?
Uno dei miei obiettivi principali a breve termine è andare bene nelle prossime gare. Mi sto preparando tanto e spero che riuscirò a fare bene. Un mio obiettivo a breve termine invece, è il non lasciare la ginnastica dopo il liceo. È davvero una mia grande passione e mi dispiacerebbe abbandonare così questo percorso. Per quanto riguarda la scuola, spero di continuare a trovare un bilanciamento tra studio e sport, performando bene in entrambi.
C’è qualche figura – come un allenatore o un compagno di squadra – che ha avuto un’influenza speciale sul tuo percorso?
Una figura fondamentale per me è la mia allenatrice. Dopo tutti questi anni ormai la considero quasi una madre, forse addirittura una delle mie migliori amiche. Ovviamente ci sono momenti in cui non siamo d’accordo ma mi sembra più che normale, in un rapporto come il nostro. Altre figure per me importantissime, già nominate prima, sono le mie amiche. Insieme alla mia allenatrice mi spronano a fare meglio e non so cosa farei senza di loro.
Che ruolo hanno il sostegno della famiglia e degli amici nella tua crescita sportiva e scolastica?
Il sostegno che mi danno le persone attorno a me è fondamentale per la mia crescita come ginnasta. Sin da quando ho iniziato a praticare questo sport ho ricevuto un supporto totale dalla mia famiglia, che tutt’oggi viene sempre a vedermi alle gare. Mi hanno sempre spronato a fare meglio e a non abbattermi. Stessa cosa vale per i miei amici, anche loro sempre presenti, che mi aiutano anche a conciliare scuola e sport.
Pensi che la disciplina e i valori appresi nello sport ti abbiano aiutato anche in ambito scolastico o personale? In che modo?
La ginnastica mi ha insegnato la disciplina e l’organizzazione. A causa dei miei tanti allenamenti mi sono spesso ritrovata a dovermi organizzare per far incastrare tutti i miei impegni, e non è sempre facile. Senza la ginnastica probabilmente non avrei imparato così bene a gestirmi da sola sia in campo scolastico che non.
Ringraziamo Anita per la disponibilità!
Marta A.