Oggi presentiamo l’intervista ad Alessia Caneparo, ex studentessa del cossatese. Alessia studia lingue sin dai tempi del liceo e oggi vanta ben due lauree. Nel 2022 si era laureata in mediazione linguistica e culturale, percorso che ci aveva raccontato in un precedente articolo (https://www.liceocossatese.it/web/2022/11/17/alessia-laureata-in-mediazione-linguistica-e-culturale-a-milano/); più recentemente invece, a settembre 2024, ha ottenuto la laurea in scienze linguistiche, con indirizzo management internazionale.

Alessia ha frequentato l’università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e si è laureata con una tesi dal titolo: “L’offerta turistica digitale: creare esperienze uniche o standardizzare? Analisi di Puoy, WeRoad e GoFar Tribe”. Per produrre la sua tesi, ha avuto l’opportunità di intervistare i fondatori dei tre tour operator del titolo, in modo da poterli mettere a confronto. Quest’attività ha permesso ad Alessia di comprendere a fondo come il turism

 

o si sia evoluto e, soprattutto, come viene gestito nell’era dei social media e della concorrenza spietata tra i vari competitors.
Cerchiamo quindi di entrare più nel dettaglio e di capire, attraverso le sue parole, cosa ha motivato le sue scelte e qual è stato il suo percorso.

Potresti dirci, innanzitutto, come sei arrivata a scegliere questo percorso?
La scelta di questo percorso è stata dettata sicuramente dalla passione per le lingue straniere e dal volerle utilizzare in ambito commerciale e manageriale. Dopo la laurea triennale, che mi ha permesso di capire quali ambiti delle lingue mi interessavano, la facoltà di management internazionale era quella che più si avvicinava alle mie aspettative professionali.
Adesso che hai finito, cosa ne pensi: è stata la scelta giusta?
Ora che ho concluso il percorso penso che sia stata la scelta giusta, perché mi ha permesso di approfondire le conoscenze in ambito commerciale tramite moltissimi casi pratici e progetti inerenti al mondo del lavoro.
A chi consiglieresti e a chi sconsiglieresti questo percorso?
Lo consiglierei a chi vuole proseguire lo studio delle lingue straniere e, al contempo, vuole comprendere e approfondire come funzionano i principali ambiti delle imprese di tutto il mondo, studiando marketing, economia, finanza e risorse umane. Lo sconsiglierei a chi, dopo una laurea triennale, intende proseguire gli studi delle lingue straniere improntate all’ambito sociale o sull’ambito giuridico, perché in questo corso non si trattano questi argomenti.
Cosa non ti era stato detto e sarebbe meglio sapere sul tuo percorso universitario?
Sicuramente è utile sapere, prima di iniziare il percorso, che, specialmente al primo anno, le lingue straniere vengono trattate anche sotto l’aspetto della traduzione; cosa che non sempre può interessare agli studenti!
Oggi si parla molto dei costi crescenti, specialmente quelli degli affitti. Nella tua sede universitaria questo problema era presente?
Avendo studiato a Milano, il problema degli alti costi degli affitti e della vita è presente più che in altre città. Io ho condiviso l’appartamento con altre studentesse per tutta la durata dei miei studi. Consiglio vivamente questa opzione, non solo per abbassare i costi mensili, ma anche per vivere insieme a ragazzi della stessa età, che condividono le stesse nostre esperienze e con cui poter stringere amicizie. Si può partire condividendo la casa con i compagni di liceo che andranno nella nostra stessa città a studiare, oppure cercando nuovi coinquilini tramite i social: nelle storie su Instagram o sui gruppi Facebook.
E’ un percorso che richiede molti sacrifici? Si riesce a studiare e ad avere del tempo per sé stessi?
Come tutti i percorsi universitari, ci sono esami difficili e altri più facili, periodi intensi e altri meno. E’ essenziale riuscire ad organizzarsi bene con lo studio per poter superare gli esami, ma soprattutto poter avere il tempo libero per svagarsi e fare le attività che ci piacciono. La vita universitaria deve essere solo una parte della vita dei ragazzi di oggi, e non deve togliere tempo a sé stessi, alle passioni e allo sport.
Il tuo titolo di studi a quale prospettive di lavoro apre? E tu in particolare a cosa punti?
Il bello di questa facoltà è che apre le porte a molte professioni, proprio perché prepara sulle lingue straniere, ma al contempo esamina tutti gli ambiti aziendali fornendo competenze per poter lavorare in più settori. Io, al momento, ricopro la posizione di buyer (figura che pianifica la selezione e conclude gli acquisti dei prodotti) presso un’azienda di forniture per il settore petrolifero e petrolchimico. L’ambito commerciale dell’impresa è quello che più mi affascina. Inoltre, lavorare in un’impresa che stabilisce contatti con clienti e fornitori di tutto il mondo mi consente di praticare le lingue straniere, che studio dai tempi del liceo.
Ringraziamo Alessia per le risposte e i suoi preziosi consigli. Ogni esperienza arricchisce sempre il bagaglio di consapevolezza necessario agli studenti che ancora stanno scegliendo quale strada imboccare.

Ancora complimenti e buona fortuna per il futuro!
Greta S.