Oggi abbiamo il piacere di intervistare Davide Barbero, studente della classe 4A che pratica pallacanestro a livello agonistico. Sfruttando la sua grande passione riesce ad affrontare il percorso sportivo con dedizione e determinazione, non tralasciando però anche l’ambito scolastico.
Che sport pratichi? Cosa ti ha spinto a sceglierlo e cosa ti motiva a continuare a praticarlo a livello agonistico?
Gioco a basket da quando ho 3 anni e l’ho sempre portato avanti fino ad adesso, non ho una motivazione particolare per questa scelta, semplicemente con il passare del tempo ho imparato ad apprezzare questo sport sempre di più fino ad arrivare a praticarlo a livello agonistico da ormai qualche anno. Sono contento di aver fatto questa scelta, poiché la competitività è una caratteristica che mi spinge a voler sempre di più, cercando di raggiungere il massimo livello possibile.
Qual è stata la sfida più grande che hai affrontato nella tua carriera sportiva fino ad ora? Come l’hai superata?
Non ho una sfida più importante in particolare, però credo di averne affrontate diverse di peso. L’ultima è stata l’accesso alle Final Four nel campionato dell’anno scorso, purtroppo non è andata come speravamo, però ho imparato tanto e sono sicuro che questa esperienza mi sarà utile.
Le sfide si presentano quasi ogni giorno, il segreto sta nell’accoglierle e farsi guidare dall’istinto, senza aver paura di sbagliare
Quali sono i tuoi obiettivi a breve e lungo termine, sia nello sport che nello studio?
Ho sempre avuto molti obiettivi nello sport, però sicuramente quello primario è poter raggiungere il massimo livello possibile, per quelle che sono le mie qualità tecniche e fisiche. Un altro obiettivo che mi piacerebbe raggiungere è quello di poter giocare una partita ufficiale in un palazzetto importante; l’atmosfera che si proverebbe è qualcosa di indescrivibile. A livello scolastico il mio obiettivo è sempre stato quello di imparare più cose possibile senza preoccuparmi troppo dei voti ottenuti poiché con l’impegno, prima o poi, le cose si ottengono.
C’è qualche figura – come un allenatore o un compagno di squadra – che ha avuto un’influenza speciale sul tuo percorso?
Non ho una figura che mi ha influenzato totalmente, ho sempre cercato di prendere spunto da tutti. Quando riconosco che qualcuno ha qualche qualità in più di me, cerco di osservare e di imparare per migliorare in quell’ambito. Gli allenatori sono una parte fondamentale di questo percorso, il segreto è quello di imparare da ognuno di loro, anche se non tutti gli allenatori mi sono sempre andati a genio.
Che ruolo hanno il sostegno della famiglia e degli amici nella tua crescita sportiva e scolastica?
Ricevere sostegno è sempre fondamentale, indipendentemente dall’ambito. Che sia a scuola, nello sport o in qualsiasi altro contesto, è importante perché ti permette di vedere le cose da un altro punto di vista. La famiglia e le amicizie sono la miglior risorsa.
Pensi che la disciplina e i valori appresi nello sport ti abbiano aiutato anche in ambito scolastico o personale? In che modo?
Penso che lo sport sia un ottimo strumento per imparare dei valori che servono non solo a scuola ma nella vita in generale. Lo sport di squadra consente di stare a contatto con molte persone e insegna a lavorare di squadra e ad aiutarsi nel momento del bisogno. Riguardo all’ambito scolastico, quello che sono riuscito a trasportare è la costanza e l’impegno.
Un in bocca al lupo per gli impegni futuri.
Marco C.