Ispirata dalla pittoricità del poema epico “Le metamorfosi” di Ovidio, la professoressa Lampis ha proposto alla classe 5G un’attività di gruppo molto particolare: organizzare una mostra. La realizzazione di questo progetto prevedeva l’allestimento di una mostra d’arte con una rosa di quadri che rappresentassero i momenti più significativi di alcuni miti descritti da Ovidio nel suo poema.
I vari gruppi hanno interpretato la consegna in modi molto diversi tra loro ma con un denominatore comune: l’originalità.

Uno dei team ha sfruttato l’intelligenza artificiale per creare immagini che riuscissero ad esprimere anche i più piccoli dettagli descritti dall’autore delle Metamorfosi. Un secondo gruppo, invece, ha realizzato un volantino virtuale della mostra. In questo modo, i membri hanno presentato le varie opere sfogliando le pagine di un libretto proiettato alla LIM.

La progettazione delle mostre si è poi evoluta trasformandosi da virtuale a reale, infatti, un gruppo ha portato in classe dei quadri fatti a mano da una componente della squadra; Sara Zonco ha realizzato tre tele, una per ogni mito analizzato, attraverso le quali è riuscita a trasmettere non solo le scene, ma anche le emozioni descritte da Ovidio.
Infine, quando le componenti dell’ultimo gruppo si sono rese conto che i quadri erano troppo belli per restare sullo schermo di un computer hanno deciso di crearne delle stampe e “venderli”. Si è così deciso di organizzare un’asta d’arte, all’inizio della presentazione sono stati distribuiti i volantini dell’asta con all’interno un foglietto che specificava l’ammontare della somma a disposizione per partecipare all’asta. Alle stampe dei quadri le studentesse hanno affiancato alcuni premi, tra cui biscotti, patatine e praline al cacao. In questo modo, alla fine di ogni mito esaminato, veniva dato il via all’asta e in pochi minuti veniva decretato il vincitore della stampa e del premio.

Questo gruppo ha anche realizzato una presentazione multimediale 3D, presentata sia sulla LIM, sia attraverso un visore, dando così vita ad un’esperienza immersiva. Volete vederla? Ecco il link https://www.emaze.com/@ALIZIQQZZ

La realizzazione di questi progetti è stata sicuramente complessa, ma anche stimolante. Il lavoro proposto dalla professoressa ha così permesso di esplorare i miti narrati da Ovidio e, allo stesso tempo, attivato la creatività e messo in gioco le competenze digitali degli studenti, dimostrando come l’arte e la tecnologia possano integrarsi alla perfezione.

Beatrice