Continuando le interviste agli studenti sportivi abbiamo parlato con Alice Mancin, di 4G, che pratica teakwondo a livello regionale.
Che sport pratichi? Cosa ti ha spinto a sceglierlo e cosa ti motiva a continuare a praticarlo a livello agonistico?
Faccio taekwondo a livello agonistico da ormai 7 anni. Ho iniziato per puro caso quando il mio maestro era venuto a farci lezione a scuola alle elementari e mi sono innamorata di questo sport. Quello che amo di questo sport è la forza fisica che bisogna avere per praticarlo e le skills che consente di sviluppare: non solo la velocità ma anche la resistenza, l’equilibrio e molto altro. Ciò che mi spinge a praticarlo è il fatto che rappresenta la mia valvola di sfogo, infatti cerco di praticare anche nei periodi più pieni a scuola e quando non ho voglia. Inoltre, l’ambiente nelle gare è molto positivo: nel palazzetto si respira aria di riscatto per tutto il lavoro fatto in palestra, ma anche correttezza e fairplay.
Qual è stata la sfida più grande che hai affrontato nella tua carriera sportiva fino ad ora? Come l’hai superata?
Le sfide più importanti sono state sicuramente gli infortuni, come le infiammazioni ai muscoli che sono all’ordine del giorno (soprattutto prima delle gare), ma anche i lividi che sono simbolo del buon lavoro fatto in allenamento. Nel superare tutte queste sfide ho sempre avuto al mio fianco i miei compagni di squadra che mi hanno supportato e mi sostengono tutt’oggi, ma anche la famiglia e gli amici.
Quali sono i tuoi obiettivi a breve e lungo termine, sia nello sport che nello studio?
Attualmente il mio più grande obiettivo nello sport l’ho raggiunto con il conseguimento del grado di cintura nera, ma nuovi obiettivi sono arrivati nella mia vita, come fare delle buone gare, che non per forza implicano la medaglia. Nello studio vorrei migliorare ancora ma è anche grazie allo sport che ho sviluppato la dedizione e l’impegno che servono non solo nella scuola ma anche in tutti gli ambiti della vita.
C’è qualche figura – come un allenatore o un compagno di squadra – che ha avuto un’influenza speciale sul tuo percorso?
Una figura a dir poco fondamentale nel mio percorso è una mia compagna di squadra e anche migliore amica, Gaia mi ha aiutato più di tutti a superare le sfide, sia personali che nello sport, e mi ha sempre supportato sia nelle vittorie che nelle sconfitte. La stimo tantissimo come persona ed è solo grazie a questo sport che l’ho conosciuta e abbiamo potuto creare questa bellissima amicizia, senza di lei andare in palestra non è la stessa cosa. Altre figure fondamentali sono il mio maestro e il mio allenatore Leo, ex studente dell’indirizzo scientifico del liceo. Tutti i miei compagni di squadra, e amici, sono importantissimi nel mio percorso e hanno contribuito alla mia crescita, perché siamo cresciuti insieme nell’amore per questo sport.
Che ruolo hanno il sostegno della famiglia e degli amici nella tua crescita sportiva e scolastica?
Il sostegno della famiglia e degli amici è fondamentale nel mio percorso. Ogni giorno grazie a loro incremento le mie capacità sia nello sport sia a scuola. È anche grazie al loro aiuto e al loro sostegno che raggiungo i miei obiettivi.
Pensi che la disciplina e i valori appresi nello sport ti abbiano aiutato anche in ambito scolastico o personale? In che modo?
Penso che tutti gli sport aiutino a comprendere e a superare nel migliore dei modi le sfide che la vita ci mette davanti. Il bel voto può essere paragonato a una gara: proprio come la gara, anche il voto implica un assiduo impegno e studio, tanto allenamento e tanta dedizione. La tenacia che mi ha trasmesso questo sport cerco di applicarla anche nella vita, infatti solo così posso avere un buon rendimento scolastico e conciliare tutti i miei impegni e il mio sport.
Ringraziamo Alice per la disponibilità!
Marta