Oggi abbiamo il piacere di intervistare Chiara Gallina, studentessa di 4A e talentuosa giocatrice di pallavolo a livello agonistico. Questo sport, che si distingue per l’intensità fisica e mentale, richiede forza, agilità, velocità di reazione e un grande spirito di squadra. Con dedizione e passione, Chiara riesce a conciliare gli impegni scolastici con gli allenamenti e le competizioni, dimostrando che determinazione e lavoro di squadra sono fondamentali sia in campo che nella vita.
Che sport pratichi? Cosa ti ha spinto a sceglierlo e cosa ti motiva a continuare a praticarlo a livello agonistico?
Sono sempre stata, fin da piccola, una grande appassionata di sport. Prima di iniziare a giocare a pallavolo, ho sperimentato altre discipline, ma nessuna mi ha colpita così tanto. Pratico la pallavolo da ormai 9 anni e, fin da subito, è diventata una passione che, ad oggi, per me resta la più grande. Lo sport è la mia valvola di sfogo, il mio posto sicuro. Quando non sto bene o sono giù di morale, la pallavolo è l’unica cosa che mi aiuta a stare meglio, perché in palestra riesco a svagarmi e dare tutta me stessa. Solo continuando a praticarla a livello agonistico riesco a mettere alla prova le mie capacità, a confrontarmi con i miei limiti mentali e fisici e a crescere imparando dagli avversari, godendo dell’adrenalina di competere ad alto livello.
Qual è stata la sfida più grande che hai affrontato nella tua carriera sportiva fino ad ora? Come l’hai superata?
La sfida più grande della mia carriera pallavolistica l’ho affrontata circa 3 anni fa. Ho avuto dei problemi personali che mi hanno fatto perdere molto peso di colpo e, di conseguenza, non riuscivo a dare il meglio di me né tantomeno a migliorare. Mi sentivo peggiorare, ma con il tempo ho capito che dovevo tirarmi su se avessi voluto continuare a crescere e per questo sono riuscita a cambiare mentalità e a vincere su me stessa.
Quali sono i tuoi obiettivi a breve e lungo termine, sia nello sport che nello studio?
Il mio obiettivo, ad oggi, è quello di dare il massimo e migliorare sempre di più per poter arrivare il più in alto possibile. In futuro inizierò l’università, e sarà molto più difficile allenarmi con la stessa frequenza, ma vorrei comunque continuare la mia carriera pallavolistica nelle zone in cui studierò.
C’è qualche figura – come un allenatore o un compagno di squadra – che ha avuto un’influenza speciale sul tuo percorso?
In generale, in squadra mi trovo molto bene con tutte le mie compagne. Siamo molto legate tra di noi e super collaborative. Nel corso degli anni, questo legame si è rafforzato e, in particolare, consolidato da metà dell’anno scorso. Tuttavia, all’interno della squadra ho sempre avuto un punto di riferimento: Claire, una ragazza con cui ho iniziato questo sport. Con lei ho condiviso tutta la mia passione adolescenziale e tutti i traguardi. Siamo state in squadra insieme da quando avevamo 8 anni fino a poco tempo fa. Mi sarebbe piaciuto tantissimo concludere il percorso delle giovanili con lei, ma purtroppo questo non accadrà. Le auguro il meglio e la ringrazio, perché sono davvero contenta di aver condiviso questa passione con lei.
Che ruolo hanno il sostegno della famiglia e degli amici nella tua crescita sportiva e scolastica?
Il sostegno dei miei amici e della mia famiglia è fondamentale, sia nello sport che nello studio. Mi hanno sempre sostenuta, hanno sempre creduto in me e non smetteranno mai di farlo. Nello sport un contributo enorme mi è stato dato, in particolare, da mio papà e mio zio, che sono due grandi sportivi come me. Mi hanno sempre spronata a fare di più e meglio, insegnandomi la disciplina. Mio papà è stato, è e sarà sempre il mio punto di riferimento anche negli studi. Mi ha aiutata a scegliere la mia strada, mi ha trasmesso tutta la sua passione per le materie scientifiche ed è sempre disponibile nel darmi una mano.
Pensi che la disciplina e i valori appresi nello sport ti abbiano aiutato anche in ambito scolastico o personale? In che modo?
La disciplina e i valori dello sport mi aiutano, ogni giorno sempre di più, anche in ambito scolastico e personale. È importante essere determinati, stimarsi sempre e non sottovalutarsi mai. Gli obiettivi che ci si prepone di raggiungere non sono astratti ma neanche immediati: richiedono tanto impegno, forza di volontà e pazienza. A livello relazionale, essendo uno sport di squadra, è importante sostenersi, aiutarsi, comunicare e portarsi rispetto. A livello organizzativo, non è assolutamente facile, in quanto entrambi richiedono tanto tempo. Pallavolo e scuola sono due impegni che hanno sempre fatto parte della mia vita e sempre ne faranno parte. Cerco ogni volta di non mettere in secondo piano nessuno dei due, ma, in casi estremi, ovviamente la scuola ha la priorità.
Grazie a Chiara per la sua disponibilità e buona fortuna per gli impegni futuri
Marco C.