Un percorso di Orientamento con un partner d’eccellenza
Gresa, che frequenta la 5G, ha preso parte nei giorni scorsi alle ultime attività del progetto Me.Mo a cui aveva aderito l’anno scorso. Si tratta di un programma, promosso dalla Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di PISA, di orientamento e di mentoring individuale che si propone di sostenere il percorso di scelta universitaria di studentesse e studenti di merito iscritti al IV anno. L’abbiamo sentita per capire com’è andata.
Ciao Gresa, ci vuoi raccontare un po’ meglio in cosa è consistita per te la partecipazione a questo progetto?
Me.Mo é un progetto per gli studenti di quarta superiore che, tramite incontri online, territoriali in base alla regione di provenienza e incontri residenziali a Pisa, cerca di aiutare studenti confusi nella scelta universitaria a orientarsi in questo campo. É necessaria una selezione per poter partecipare e uno dei requisiti principali è quello di avere uno o tutti e due i genitori privi di un alto grado di studi, e quindi lo studente non è “facilitato” nella scelta universitaria futura ed è il primo della loro famiglia ad intraprendere questo cammino.
Tra gli incontri quali sono state più interessanti e coinvolgenti?
Sicuramente le attività svolte a Torino hanno aiutato a capire meglio il funzionamento dell’università, ma i 3 giorni trascorsi a Pisa sono stati i più coinvolgenti poiché ho partecipato direttamente a laboratori e lezioni come Robotica, laboratori di Ingegneria, sull’alimentazione e anche sulla Chimica, in particolare quella più affascinante é stata la Chimica dell’amore.
In questi giorni esce di nuovo il bando. Consiglieresti ad un compagno di quarta di partecipare? Quali parole sceglieresti?
Consiglierei moltissimo di provare a partecipare poiché per me é stata un’occasione per schiarire le idee per quanto riguarda il mio futuro e soprattutto per fare nuove amicizie, sia con gli altri partecipanti che con i tutor che ci hanno accompagnato nel progetto, che sono sempre stati disponibili nell’aiutarci o chiarire qualsiasi dubbio.
Due domande un po’ più tecniche. Sappiamo che la partecipazione può essere riconosciuta per i PCTO: quante ore riconosce? Tu sei andata a Torino, a Pisa per più giorni e hai partecipato ad un progetto promosso dalla miglior Scuola Universitaria Superiore d’Italia. Quali sono stati i costi?
Il progetto riconosce tra le 50 e le 60 ore di PCTO e le attività a Torino erano concentrate principalmente sull’università e sul suo funzionamento, mentre a Pisa ho partecipato personalmente a laboratori di moltissime materie di facoltà diverse, come ingegneria, scienze, informatica e lettere. Per quanto riguarda i costi ho dovuto anticipare il pagamento solo per i viaggi a Torino, che poi mi sono stati rimborsati, mentre per Pisa l’università si é occupata personalmente della prenotazione dei biglietti e dell’alloggio. Quindi tutta la partecipazione al progetto è gratuita.
Grazie e buon lavoro