In seguito al notevole risultato ottenuto nella gara di sabato scorso, quando ha conseguito un importante terzo posto nella prima edizione della gara “Max Skills”, tenutasi a Monza, oggi abbiamo il piacere di intervistare Nicolò Cusinato, studente della 5V di Mosso e appassionato praticante di calisthenics, uno sport ancora poco conosciuto ma ricco di fascino e che richiede grande disciplina.
Che sport pratichi? In che cosa consiste?
Pratico calisthenics, uno sport a corpo libero che deriva dalla ginnastica artistica. Si dirama in diverse branche, quella che pratico io si chiama “skills”: bisogna allenarsi per cercare di sbloccare posizioni, denominate, appunto, “skills”. Alcune abilità sono raggiungibili facilmente in relativamente poco tempo, altre richiedono un allenamento molto più specifico e anni di preparazione costante, anche se la prestazione è sempre soggettiva in base a quanto è portato geneticamente l’atleta. Una skill conosciuta da tutti è per esempio la verticale.
Cosa ti ha spinto a sceglierlo e cosa ti motiva a continuare a praticarlo a livello agonistico?
Ho cominciato a praticare questa disciplina quasi 5 anni fa grazie a dei video su YouTube; mi ha stupito la spettacolarità di queste figure e da quel momento mi sono informato e ho sviluppato competenze per allenarmi adeguatamente al fine di raggiungere queste skills. Come in ogni persona, qualche volta la motivazione ha alti e bassi, ma la cosa che mi spinge a dare ogni giorno il meglio di me stesso è il percorso che ho fatto fino ad ora: perché arrendersi proprio ora?
Qual è stata la sfida più grande che hai affrontato nella tua carriera sportiva fino ad ora? Come l’hai superata?
Una delle più grandi sfide che ho dovuto superare è stata il blocco in una determinata propedeutica di una skill. Sono rimasto fermo a quel punto per almeno un anno, ma nonostante il progresso che non stava arrivando, mi sono sempre allenato, spingendo me stesso al massimo ogni giorno, e sono riuscito a superare questo ostacolo.
Quali sono i tuoi obiettivi a breve e lungo termine, sia nello sport che nello studio?
I miei obiettivi sono quelli di raggiungere le skills più complicate e portarle a termine in modo impeccabile, o, come detto nel gergo calisthenico, “clean”. Nelle competizioni punto ad arrivare a partecipare alla gara nazionale.
In ambito scolastico, conclusa la maturità, mi piacerebbe essere studente della facoltà di scienze motorie e in futuro avere un impiego in ambito sportivo, come professore di ginnastica o allenatore di calisthenics oppure in una palestra.
C’è qualche figura – come un allenatore o un compagno di squadra – che ha avuto un’influenza speciale sul tuo percorso?
Mi sono sempre allenato da solo, facendo le schede di allenamento in modo autodidatta e sviluppando competenze, scegliendo esercizi a seconda del mio percorso personale specifico.
Da settembre 2023 ho contattato un allenatore di calisthenics online e da allora ogni mese mi invia schede di allenamento personalizzate, per le quali abbiamo scelto insieme le skills da allenare. Questo passo è stato fondamentale poiché grazie a lui sono migliorato moltissimo e con l’aiuto di un professionista ho compreso cosa stessi sbagliando per dare il meglio di me stesso.
Recentemente hai ottenuto risultati notevoli nelle competizioni?
Non sono molto pratico di gare, infatti quella a cui ho partecipato sabato 26 ottobre è stata la mia prima competizione. Sono arrivato in terza posizione su 18, un traguardo che sicuramente non mi aspettavo, del quale sono molto grato e che mi motiva ad allenarmi più duramente per raggiungere obiettivi sempre più alti.
È stata un’esperienza fantastica e, dato che ora sono stato inserito dentro il team di atleti del mio allenatore, non vedo l’ora di competere in altre gare e migliorare.
Grazie a Nicolò per la sua disponibilità
Marco