Un’esperienza per crescere da consigliare a tutti
Alcune persone che frequentano la classe 3D, come ogni anno, hanno preso parte al progetto TransAlp. Abbiamo intervistato Giorgia Albini, che è stata nel Nord della Francia.
Dove sei stata e cosa hai fatto questo mese?
Io sono andata nel nord della Francia, infatti ho dovuto prendere l’aereo. Mi trovavo in un paese non molto grande che si chiamava Sempigny, ma andavo a scuola in un’altra città che si chiamava Noyon. Durante la settimana andavo a scuola prendendo il bus e invece nei weekend siamo andati a visitare qualche città, come per esempio Versailles e Parigi, oppure siamo anche andati in dei parchi avventura.
Come te la sei cavata con la lingua? Che voto ti daresti?
Appena arrivata avevo un po’ paura di non capire tutto quello che mi dicessero, invece devo dire che mi sono sbagliata: capirli è stato più facile del previsto, quindi alla fine me la sono cavata. Non saprei con certezza che voto darmi, ma penso un 7,5 o un 8
Come è stata la tua esperienza con la famiglia?
Mi sono trovata molto bene sia con la mia corrispondente che con la sua famiglia. sono stati molto gentili nei miei confronti e mi è piaciuto che cercassero sempre di integrarmi nei discorsi, ad esempio a cena.
La scuola francese è tanto diversa da quella italiana? In cosa?
La scuola francese è molto diversa da quella italiana, perché ad esempio si ha un anno in meno di liceo e si possono scegliere alcune materie, che loro chiamano specialità. Un’altra differenza è che vanno a scuola anche al pomeriggio, a volte addirittura finiscono alle sei, quindi le giornate sono decisamente più lunghe. Anche le lezioni si svolgono in modo diverso infatti loro non hanno i libri di testo quindi utilizzano o presentazioni oppure fotocopie.
Al ritorno siete sembrate molto cariche e sorridenti: è vero?
Sì, siamo tornate molto felici di questa esperienza e pronte per affrontare questo nuovo anno scolastico che ci attende.
È un’esperienza che consiglieresti? Perché?
Io consiglio questa esperienza, perché ti aiuta certamente a migliorare la lingua, e allo stesso tempo ti fa anche un po’ crescere. Infatti ritrovandoti da solo lontano da casa devi anche imparare a badare a te stesso.
Ringraziamo Giorgia per la sua disponibilità e aspettiamo, lunedì prossimo, le cinque ospiti francesi
Marta A.