Marta la settimana scorsa ha partecipato a Sanremo New Talent. Si tratta di un Contest musicale che offre l’opportunità, ai giovani, di mettersi in gioco e di far conoscere il proprio talento. Il Contest ha una durata di quattro giorni, passati tra esibizioni, finali di categoria e finalissima.

Ciao Marta! Raccontaci: in cosa consisteva questa esperienza?

Ciao! Venerdì scorso sono partita per Rimini per affrontare la fase nazionale di audizioni di un Contest musicale, Sanremo New Talent. Avevo già partecipato alla prima fase territoriale a Vercelli, circa un anno fa, che mi ha portata alla fase successiva, a Rimini appunto: dei 3.000 artisti iscritti in tutta Italia alla fase nazionale ne sono passati circa 200.

E com’è andata?

Nonostante non abbia raggiunto la finalissima, che si è svolta l’ultimo giorno, è stata una bellissima esperienza. Ho fatto conoscenza di tanti altri bravissimi artisti; non si smette mai di imparare dagli altri e da se stessi durante questi concorsi. Sento quindi di aver aggiunto qualcosa in più al mio “bagaglio” musicale, proprio e per questo posso dire di essere molto soddisfatta.

Dicci di più, com’era strutturato il Contest?

Il contest si è svolto nel corso di 4 giorni, tra esibizioni e masterclass da parte di alcuni dei giudici, esperti del settore. Eravamo divisi per categorie in base all’età e proprio il primo giorno mi sono esibita insieme ad altri ragazzi del gruppo giovani. Alcuni di noi hanno portato cover ed altri, come nel mio caso, hanno portato brani inediti. L’inedito che ho portato, “Luna”, è uscito venerdì sulle varie piattaforme, come Spotify, ne approfitto quindi per dirvi che se non l’avete ancora ascoltato vi consiglio di farlo.

Ma cosa ti ha spinto a partecipare?

Mi ha sicuramente spinto a partecipare la voglia di fare esperienza. Nel campo della musica, come in altri, è molto importante mettersi in gioco e farsi conoscere da più persone possibili. Proprio per questo ho scelto di presentare lì il mio inedito, per mettermi alla prova, ricordarmi cosa vuol dire avere l’ansia pre esibizione ma soprattutto divertirmi, ed è stato così. È in momenti come questo che mi rendo conto di quanto sono fortunata, ad avere dei genitori che supportano il mio sogno e credono in quello che faccio. È prima di tutto grazie a loro che ho la possibilità di fare queste esperienze.

Ancora un domanda: ci racconti di cosa parla la tua canzone?

La canzone parla di rinascita, in questo caso da un periodo complicato di una relazione, che finalmente vede “la luna”, e non più il sole, che come sappiamo, ha sciolto le ali di Icaro; quella di Icaro è una metafora che ho inserito nel ritornello per poter esprimere il messaggio in modo personale, non sono una fan dello “scrivere in modo troppo esplicito”, che non trovo dia una marcia in più al testo.

 Grazie e complimenti anche da parte nostra, che abbiamo ascoltato la tua canzone: in bocca al lupo per il tuo percorso.