Le avventure di cinque studentesse alla scoperta del continente

 

Dice Wikipedia: “L’InterRail è un biglietto ferroviario che permette viaggi illimitati su treni verso o all’interno dei paesi europei partecipanti, per un certo periodo di tempo”.

L’anno scorso avevamo chiesto ad Edoardo di raccontarci la sua esperienza. Quest’estate sono stati due i gruppi ad aver approfittato di questa possibilità di scoprire il continente ad un costo ragionevole. Com’è andata? Ecco cosa ci hanno raccontato Arianna e Beatrice, due delle protagoniste.

Ciao.

Partiamo dalle basi. In quanti eravate, che pass avete comprato, quali sono state le città che avete inserito nel viaggio e quanto è durato?

Arianna: Ciao!

Eravamo in due, io ed Eva, una mia grande amica.

Grazie alla vincita di un bando DiscoverEU, programma Erasmus+, abbiamo ottenuto la Carta Europea dei Giovani e un pass Interrail, evitando così l’acquisto di un biglietto tradizionale.

Il pass Interrail ci offriva due opzioni: una formula fissa, con date di partenza prestabilite e un itinerario limitato a due Paesi dell’Unione Europea, e una formula flessibile, che abbiamo scelto per la sua maggiore libertà. Quest’ultima ci consentiva di definire autonomamente le date di partenza, modificabili fino a due giorni prima della partenza stessa, e di personalizzare completamente l’itinerario.

Le città comprese nel nostro itinerario, in ordine, sono state: Vienna, Praga, Berlino, Amsterdam e Parigi.

Il viaggio è durato 17 giorni.

Beatrice: Ciao, eravamo in tre a vivere l’esperienza completa, io, mia sorella e Silvia, una mia compagna di classe, ma abbiamo sempre avuto ospiti nelle varie tappe. Acquistando  il biglietto interrail global pass promo youth per sette viaggi, siamo riuscite a vedere sei città.

Londra, Amsterdam, Copenaghen, Berlino, Praga e Budapest, sono state le nostre tappe per un totale di 29 giorni di viaggio.

Dove avete alloggiato?

Arianna: Abbiamo alloggiato in hotel e bed & breakfast. Il self check-in e la reception aperta 24 ore su 24, offerti dalle strutture da noi scelte, ci hanno permesso di accedere alle camere anche a orari inconsueti. Inoltre, nel nostro caso specifico, contrariamente a quanto si possa pensare, il costo complessivo è risultato più vantaggioso rispetto agli ostelli, spesso sovraprezzati e più adatti a gruppi numerosi.

Beatrice: Noi abbiamo optato per ostelli ma scegliendo l’opzione della camera privata, in quanto se si viaggia da minorenni, non si può alloggiare in dormitorio. Nonostante questo era comunque necessario avere con sé la liberatoria dei genitori.

E adesso la domandona. Avrete visitato musei e monumenti, incontrato persone e culture, assaggiato piatti diversi e sperimentato tradizioni. Tornati a casa potete dire che ne è valsa la pena soprattutto perché…

Arianna: Durante il nostro viaggio abbiamo visitato diversi musei, più o meno conosciuti. Sono rimasta piacevolmente sorpresa dal Leopold Museum di Vienna, che ho trovato molto vario. Anche le mostre temporanee, incentrate soprattutto sull’arte contemporanea, la quale mi piace molto, mi hanno piacevolmente stupita.

I monumenti, a mio avviso, sono stati parte cardine della nostra esperienza: sono come opere d’arte a cielo aperto, e le città sono i loro musei. L’architettura e l’urbanistica delle città che abbiamo visitato sono state vere e proprie opere d’arte. Ogni edificio, ogni piazza racconta una storia, un’epoca.

Berlino, con il suo passato complesso, è un esempio perfetto di come il costruito possa essere un potente veicolo di memoria e identità.

 

La stessa cosa vale per le persone incontrate durante il viaggio. Ho avuto la fortuna di stringere nuove amicizie e di conoscere personalità affascinanti e contraddittorie. Avrei tantissimi aneddoti da raccontare!

Abbiamo assaggiato cibi diversi e particolari, un’esperienza che ha arricchito il nostro viaggio.

Certo, viaggiare con uno zaino in spalla e dover talvolta improvvisare può essere faticoso, ma ciò che si guadagna in termini di esperienze e crescita personale è impagabile.

Le città, anche se visitate solo per un breve periodo, lasciano un segno indelebile.

È un’esperienza che consiglio a tutti, a qualsiasi età: ti permette di conoscere te stesso e il mondo che ti circonda.

Beatrice: Sì, ci siamo divertite a parlare con i locali, spesso con personalità stravaganti, abbiamo assaggiato pietanze tipiche come il goulash a Budapest o il fish and chips a Londra e da brave turiste abbiamo visitato tutti i punti di maggiore interesse. Ogni città offre i suoi comfort e spesso è necessario cercare le cose meno turistiche per viverli pienamente, la parte entusiasmante è quindi andare alla ricerca di punti ancora sconosciuti al “grande pubblico”.

Oltre tutto questo oggi posso dire che né è valsa la pena perché ci ha permesso in poco tempo di entrare in contatto con diverse culture e tradizioni. Per me è stato un modo per sperimentare cose nuove e vivere le città non solo come luoghi da visitare ma anche come posti da chiamare casa.

Consigli a chi volesse fare un’esperienza simile alla vostra? Potete anche darci qualche indicazione sui costi?

Arianna: Per evitare sorprese, vi consiglio di prenotare con largo anticipo le attività e i musei, soprattutto se viaggiate in periodi di alta stagione. Per ottimizzare il budget, valutate attentamente le diverse opzioni di alloggio e approfittate dei supermercati per preparare i pasti. In base alla nostra esperienza, per un viaggio di 17 giorni, comprensivo di trasporti esterni ai treni, abbiamo speso tra 1500 e 1700 euro a persona.

Beatrice: Il mio consiglio principale è quello di non avere troppe pretese su treni e alloggi e aspettarsi fin dalla partenza che non tutto sarà perfetto come lo avete organizzato (fatevi comunque un programma abbastanza dettagliato per non perdervi nulla!).

Per quanto riguarda i costi, il nostro pass, scontato per i saldi primaverili, è costato 244€ a persona ma bisogna tener presente che alcuni treni richiedono la prenotazione del posto o costi aggiuntivi. Per tutto l’Inter rail di 29 giorni, tra viaggi, hotel, mezzi, pasti, souvenir e spese varie abbiamo speso tra i 2000 e i 2500 euro a testa.

 

Grazie e buon anno scolastico