Oggi siamo con Eleonora Napoli, studentessa della 3A del Liceo Scientifico, che pratica il cheerleading. Con equilibrio e determinazione, Eleonora riesce a conciliare la parte scolastica con l’impegno sportivo, svelando il dietro le quinte di uno sport che richiede spirito di squadra e dedizione.
Che sport pratichi e a che livello?
Pratico cheerleading e cheerdance cinque o sei giorni a settimana per all’incirca tre ore.
Come e quando ti sei avvicinata al cheerdancing/cheerleading?
All’età di tre anni ho iniziato con la ginnastica artistica, qualche anno dopo mi è stato chiesto se mi sarebbe piaciuto provare cheerleading e così ho iniziato a praticarlo.
Come bilanci gli impegni scolastici con gli allenamenti e le competizioni?
Sicuramente riuscire a conciliare lo sport con la scuola non è semplice, soprattutto per via dei tanti allenamenti. Io tengo molto a quello che faccio per questo cerco sempre di organizzarmi al massimo e fare quello che posso. Per quanto riguarda le competizioni, è un po’ più difficile rimanere al passo con lo studio dato che spesso salto diversi giorni di scuola.
Nell’ultimo periodo hai ottenuto qualche risultato importante?
Due settimane fa sono tornata dall’Elite Cheerleading Championship, una competizione europea a Bottrop (in Germania) e con la mia squadra sono riuscita ad ottenere un secondo, un terzo e un quarto posto e l’accesso ai mondiali del prossimo anno.
Come affronti la pressione delle competizioni e delle aspettative?
Quando ho una gara ho sempre molta agitazione, ma quando entro in campo cerco di pensare solo a divertirmi e a godermi quel momento.
Qual è stata la tua più grande sfida nel tuo percorso sportivo e come l’hai superata?
Il periodo peggiore è stato nel 2020, quando due mesi prima di partire per la mia prima competizione negli Stati Uniti è stato annunciato il lockdown: era già da molti mesi che ci stavamo preparando per questa gara e infatti ci sono rimasta molto male. Ho iniziato così ad allenarmi a casa in videochiamata con la mia squadra e dopo due anni finalmente siamo riusciti a partire.
Quali consigli daresti ai giovani che non sanno se continuare a praticare sport a causa della mole di studio?
Praticare sport porta ad un maggiore impegno, ma credo che se si ha il desiderio di fare qualcosa si fa di tutto pur di continuare. L’organizzazione è fondamentale; anche se magari non si raggiungeranno i massimi voti a scuola, con lo sport si potranno avere bellissime esperienze che ripagheranno tutto.
Grazie a Eleonora per la sua disponibilità e complimenti per il suo impegno
Marco C.