Oggi abbiamo il piacere di intervistare Denis Casalino, studente della 3H del Liceo delle Scienze Umane, che dedica il suo tempo libero al volontariato per la Croce Rossa Italiana. Grazie alla gentile autorizzazione del Presidente del Comitato di Cossato della Croce Rossa, Giuseppe Negri, siamo riusciti a ottenere un approfondimento esclusivo sulla sua esperienza e sul prezioso contributo che offre alla comunità. Denis ci racconterà come è iniziata questa sua avventura e quali sono le sfide e le soddisfazioni di essere un giovane volontario in una delle organizzazioni umanitarie più importanti al mondo.

Da quanto svolgi l’attività di volontario della Croce Rossa e cosa ti ha spinto a diventarne parte?

Svolgo attività di volontariato per Croce Rossa dal settembre del 2021, ho frequentato il corso d’accesso prevalentemente online poiché era il periodo post Covid-19. Devo ringraziare i miei genitori e mio fratello, a loro volta volontari, perché mi hanno trasmesso i valori della Croce Rossa, gli stessi valori che mi hanno spinto ad entrare in questa fantastica associazione. 

Quali sono le principali responsabilità e compiti nel ruolo di volontario?

Le responsabilità di un volontario sono molteplici, perché spesso ci ritroviamo a fare attività di volontariato per persone in stato di fragilità. Il ruolo del volontario giovane di Croce Rossa è anche quello di informare ed educare la popolazione su vari temi. Svolgiamo sovente attività di prevenzione e promozione riguardanti la salute, ad esempio sensibilizzazione sulle malattie sessualmente trasmissibili. Perciò è essenziale che i volontari siano almeno informati adeguatamente sull’attività che andranno a svolgere. 

Puoi raccontarci un’esperienza particolarmente significativa o toccante che hai vissuto durante il tuo volontariato?

Mi è capitato spesso di svolgere attività significative che mi hanno toccato emotivamente, grazie a queste ho mutato il mio modo di vedere il mondo e di vivere. La più rilevante è stata la partecipazione al campo estivo “I Care Your Children” in cui noi volontari siamo stati chiamati ad essere gli animatori di un gruppo consistente di bambini seguiti da assistenti sociali. Attraverso questo campo, Croce Rossa cerca di donare 2 settimane di spensieratezza e sorrisi a questi bambini che vivono quotidianamente situazioni economiche e familiari precarie. 

Come riesci a bilanciare il tuo impegno nel volontariato con i tuoi studi e altre attività personali?

Sicuramente essere volontari è un impegno importante, ma è possibile organizzarsi, poiché non è obbligatorio svolgere tutte le attività proposte dal comitato. Infatti, io riesco a conciliare abbastanza bene la mia vita sociale, l’impegno scolastico e sportivo con quello del volontariato. 

Quali competenze o valori hai acquisito grazie alla tua esperienza di volontariato con la Croce Rossa?

I valori ed i principi di Croce Rossa sono molto nobili. Si impara ad aiutare tutti indistintamente, collaborando con gli altri volontari. Croce Rossa promuove la crescita personale del volontario all’interno di un ambiente familiare e protetto, in cui l’individuo si sente sempre incluso. 

Che consiglio daresti a qualcuno che sta considerando di diventare un volontario?

Consiglio a tutti di informarsi sull’infinito mondo della Croce Rossa. Durante questa intervista non ho mai citato l’attività di soccorso 118 perché, come abbiamo capito, Croce Rossa è tanto altro.

Per avere ulteriori informazioni sull’attività di volontariato della Croce Rossa, il comitato di Cossato è disponibile a rispondere a dubbi e domande tramite Instagram, all’account @crocerossacossato.

Marco C.