Oggi abbiamo il piacere di intervistare Aurora Lora Lamia, studentessa della 1A del liceo scientifico che pratica nuoto a livello agonistico. Passione, determinazione e impegno sono le qualità da lei messe in campo per provare a coronare il sogno della vittoria.
Che sport pratichi e a che livello?
Pratico nuoto agonistico da sette anni, ogni settimana mi alleno quattro volte per un’ora ciascuna.
Come e quando ti sei avvicinata al nuoto?
Il mio percorso inizia da lontano: i miei genitori mi raccontano sempre che a 18 mesi mi buttavo in piscina senza neanche saper nuotare. Ho iniziato i corsi di nuoto a circa 5 anni e a 8 anni ho iniziato a praticarlo a livello agonistico.
Come bilanci gli impegni scolastici con gli allenamenti e le competizioni?
Organizzo le mie settimane partendo in anticipo, programmando impegni, compiti, verifiche ed eventuali gare a cui devo partecipare. Cerco di studiare durante il pomeriggio prima dell’allenamento e sfrutto il tempo che ho in più, nei giorni in cui non ho allenamento, per portarmi avanti.
Nell’ultimo periodo hai ottenuto qualche risultato importante?
Il 14 aprile ho partecipato ad una gara regionale a Novara gareggiando nei 100 metri misti e nei 50 metri stile libero. Sono arrivata 3^ nei 50 metri a stile con un tempo di 31,16 secondi e 4^ nei 100 misti.
Come affronti la pressione delle competizioni e delle aspettative?
Cerco di dare il meglio di me stessa, senza lasciarmi influenzare dai risultati che possono essere positivi o negativi. Quando negli istanti che precedono l’inizio della competizione prevale l’agitazione, cerco di concentrarmi unicamente sulla gara, senza pensare al risultato finale, perché l’importante è aver dato tutto.
Qual è stata la tua più grande sfida nel tuo percorso sportivo e come l’hai superata?
Probabilmente gareggiare nei 200 metri misti e stile libero ai nazionali l’anno scorso. Fortunatamente le gare si svolgevano in giorni diversi, così ho avuto il tempo di riposare; in più, le gare erano ad eliminazione diretta e non c’è stato bisogno di partecipare alle finali. I campionati nazionali sono in generale una sfida molto impegnativa, ma con la squadra ci si diverte ed è un’esperienza davvero speciale per tutti.
Quali consigli daresti ai giovani che non sanno se continuare a praticare sport a causa della mole di studio?
Penso sia importante praticare uno sport che permetta di trascorrere un po’ di tempo facendo qualcosa di appassionante e che permetta di distrarsi da frustrazioni, ansie e problemi non solo legati al mondo della scuola. Organizzando tutti gli impegni, riuscire a conciliare scuola e sport in modo ottimale è l’obiettivo a cui tutti gli studenti-atleti dovrebbero aspirare.
Marco C.