Notevole è la sua passione per lo sport e il costante impegno negli allenamenti: Alessia Pozzato, studentessa del Liceo Scientifico, Classe 4^A, racconta la straordinaria disciplina e la determinazione messe in campo, evidenziando il difficile equilibrio che riesce a mantenere tra gli studi e la sua carriera sportiva.

Che sport pratichi e a che livello?

Pratico il taekwondo a livello agonistico, nello specifico prendo parte a gare di combattimento e gli allenamenti mi impegnano per quasi 5 ore settimanali (1,5 ore ogni lunedì, mercoledì e venerdì), senza contare le gare (solitamente una al mese) che mi impegnano un pomeriggio per la procedura del peso e tutto il giorno successivo per la competizione.

Come e quando ti sei avvicinata al taekwondo?

Mi sono avvicinata per la prima volta a questo sport in quinta elementare; un mio compagno di classe di quel tempo lo praticava e il suo maestro è venuto nella nostra scuola a mostrare gli aspetti più interessanti del taekwondo.

Come concili allenamenti e gare con lo studio?

Non è sempre semplice conciliare lo sport con la scuola, essendo entrambi impegnativi: il “segreto” è l’organizzazione; infatti, suddividere la mole di lavoro in base al tempo a disposizione è essenziale per far combaciare le due cose.

Nell’ultimo periodo hai ottenuto qualche risultato importante?

Il risultato più significativo ottenuto quest’anno è stato un quinto posto nella categoria senior cinture nere (nella quale gareggio solo da gennaio) alla gara più importante della stagione, l’Insubria Cup 2024.

Il fatto di praticare sport ad alto livello si può conciliare con il percorso di studi, anche a livello universitario, secondo te?

Praticare sport ad alto livello è possibile, anche quando si decide di proseguire gli studi: l’importante è organizzarsi e cercare di massimizzare la situazione, come per esempio continuare a praticare lo sport in una palestra vicina al luogo in cui si studia durante quel lasso di tempo.

Praticare questo sport ti richiede impegno e sacrificio: perché per te ne vale la pena?

L’impegno e i sacrifici sono ricompensati dai piccoli e grandi risultati che si ottengono, inoltre praticare uno sport permette di imparare a conoscere meglio se stessi, a interagire con gli altri e a perseverare, nonostante i possibili ostacoli che si possono presentare lungo il percorso.

Cosa consiglieresti a chi è indeciso se continuare a praticare sport o smettere a causa della mole di studio?

Il mio consiglio è quello di cercare di organizzarsi per poter proseguire al meglio entrambe: lo sport è un momento di svago, permette di staccare dallo studio e crescere anche al di fuori dei muri scolastici, per cui privarsene porterebbe effetti negativi con sé.

Marco