Cosa consiglia la nutrizionista
Secondo un nostro questionario proposto la settimana scorsa sui circa 250 studenti che hanno risposto 100 fanno una buona colazione, 89 la saltano e 70 mangiano “due cose alla veloce”. Se si fermano a scuola 144 portano il pranzo da casa, 57 si rivolgono al paninaro e 37 preferiscono ordinare una pizza. 190 non bevono il caffè o lo fanno poche volte, ma per 70 è “quasi una droga”.
Sono scelte salutari o rischiano di concorrere ad aumentare negli studenti stanchezza e stress? Esistono sistemi e abitudini più sane rispetto a quelli più comuni scelti dagli studenti. Per approfondire questi temi e ottenere consigli pratici su come migliorare le nostre scelte alimentari abbiamo intervistato la dottoressa Teresa Pesce, nutrizionista di Roma.
Molti studenti la mattina saltano la colazione o la fanno di fretta. Quanto è importante la colazione? Cosa bisognerebbe mangiare per avere abbastanza energie?
La colazione è uno dei pasti più importanti della giornata ed è per questo fondamentale non saltarla neanche se si seguono diete rigide. Il problema di saltare la colazione è che solitamente si tende a compensare la carenza di cibo ed energie aumentando la portata del pranzo e della cena, due momenti in cui il metabolismo è più lento. Bisogna poi tenere conto del fatto che la mattina si è reduci da una notte di digiuno, per questo, la colazione, deve essere un pasto completo, bilanciato e che contenga tutti i macronutrienti (proteine, carboidrati e grassi). L’errore più comune è assumere solo un tipo di macronutriente e quindi fare una colazione sbilanciata. Esempi di fonti proteiche sono lo yogurt, il kefir, il latte, le uova e la ricotta, invece per quanto riguarda i carboidrati si consigliano fiocchi d’avena, cereali integrali e pane integrale infine, per assumere grassi solitamente si propone la frutta secca o del cioccolato fondente.
Spesso capita agli studenti di fermarsi a scuola anche al pomeriggio e la maggior parte delle volte si pranza con panini, focacce e pizzette. Esistono alternative più salutari o bilanciate che potrebbero sostituirsi a questi cibi?
Pranzare tutti i giorni con panini o piatti pronti è assolutamente sconsigliato in quanto sono tutti pasti sbilanciati, però, occorre valutare la frequenza di questi pasti. Una volta a settimana una pizzetta potrebbe essere anche consumata, ma se questo capita più volte è consigliabile strutturare i pasti in un modo più completo, prediligendo cereali accompagnati da una verdura ed una proteina ma si può optare anche per dei panini purché siano ben bilanciati, con pane integrale, ricotta o tonno in scatola e della verdura.
Tanti studenti per affrontare la giornata scolastica assumono molto caffè. Esistono alternative più salutari o strategie per affrontare la stanchezza durante la giornata scolastica? O il caffè è l’opzione migliore?
Le alternative salutari per sconfiggere la stanchezza durante le giornate scolastiche sono rappresentate da una corretta ripartizione dei pasti. Se si aggiunge uno spuntino a metà mattina e una merenda a metà pomeriggio, si riesce tranquillamente a sostenere la stanchezza. Il caffè, nonostante sia una bevanda non calorica (se non viene zuccherata),contiene caffeina, una sostanza che non ha effetti negativi sul peso corporeo ma che è un eccitante e per questo bisogna limitare le dosi a due caffè al giorno.
Molte volte, lo stress causato da periodi di studio intenso porta lo studente a trascurare una corretta alimentazione, magari prediligendo cibi già pronti o assumendo più cibo spazzatura. Qual è l’importanza di mantenere una routine alimentare anche durante periodi intensi di studio?
È fondamentale mantenere una routine alimentare anche durante i periodi intensi di studio perché il consumo di cibi già pronti o di cibi spazzatura genera una reazione opposta, diminuendo la capacità di concentrazione. Inoltre potrebbero condurre ad un circolo vizioso per cui rimane sempre costante la richiesta di carboidrati. Quindi la strategia da mettere in atto in questi periodi è svolgere molta attività fisica perché contribuisce al benessere dell’organismo e mantenere una routine alimentare sana e corretta facendo diventare l’assunzione di cibi spazzatura un’eccezione, non una regola.
Beatrice B.