Siate curiosi e godetevi il viaggio
Ricominciamo le nostre interviste ad ex studenti per capire i loro percorsi dopo il diploma. Quest’anno non saranno solo laureati ma anche, come ci ha suggerito un’ex redattrice, allievi che hanno scelto strade diverse, ma comunque interessanti.
Iniziamo da Eleonora Maffioletti, ex studentessa del Liceo Scientifico ed ex redattrice del giornalino che ha fatto parte del nostro gruppo proprio negli anni in cui la Laragnatela sbarcava su Instagram.
L’abbiamo ritrovata relatrice a Bidigital, l’evento sull’Innovazione digitale che si è tenuto a Biella il 7 ottobre. E’ stato un piacere vedere che “da grande” le è rimasto il sorriso luminoso di cui ci ricordavamo: nel frattempo però ha smesso di fare la studentessa ed è diventata Web Developer di Koodit, un’azienda specializzata nella creazione di siti web, quindi il suo intervento è stato su: “Il web design del futuro: i superpoteri che trasformano l’AI in un’opportunità”.
Futuro, AI, superpoteri… Ci interessa. Allora le abbiamo chiesto di rispondere ad alcune domande sia sul percorso che l’ha portata al suo attuale lavoro sia sul tema principale dell’evento durante il quale era relatrice, cioè il rapporto tra sviluppo dell’AI e futuro lavorativo. Da brava ex giornalista ci ha messo meno di mezza giornata a rispondere ed ecco cosa ci ha raccontato.
Ciao Eleonora. Abbiamo visto che sei stata relatrice a Bidigital e hai parlato dell’impatto dell’Intelligenza artificiale sul tuo lavoro di sviluppatrice di siti. Partiamo con una domanda. Puoi spiegarci, a grandi linee, in cosa consiste il tuo lavoro?
Il mio lavoro consiste, in parole poverissime, nello scrivere il codice che sta alla base dei siti web/applicazioni che navighiamo ogni giorno.
Per poter sviluppare il codice mi baso su un disegno, tecnicamente definito “mockup”, che mi viene fornito dal grafico dell’azienda.
Come prima cosa analizzo il mockup ed estrapolo le funzionalità del sito web. Sulle base di ogni funzionalità strutturo poi le funzioni logiche che andranno a comporre il codice definitivo.
Ok. Nonostante il mockup abbiamo capito abbastanza. E qual è stato il percorso che ti ha portato dal Liceo alla tua attuale professione?
Il mio percorso post-diploma è stato un pochino movimentato.
Sono partita studiando infermieristica, ma dopo pochi mesi mi è subito parso chiaro che, per quanto meravigliosa, non fosse la professione adatta a me.
Ho quindi deciso di fare domanda per entrare in Marina Militare come VFP1 (Ndr Questa sigla vuol dire Volontario in Ferma Prefissata di un anno) dove sono rimasta poi per circa un anno. È stata una bellissima esperienza che consiglio a tutti i ragazzi e ragazze!
Al termine della ferma mi sono iscritta alla facoltà di lingue e letterature straniere e dopo tre anni mi sono laureata. Grazie a questa laurea ho cominciato a lavorare in una scuola di inglese a La Spezia.
Tra un insegnamento e l’altro, infine, mi sono iscritta ad un corso di web design che mi ha dato le basi per diventare sviluppatrice web.
Il tuo, quindi, non è stato un percorso “tipico”. C’è un percorso post diploma che prepara direttamente a questa professione?
Ci sono molteplici percorsi che preparano alla mia professione: tanti sviluppatori arrivano dalla facoltà di informatica, altri da corsi “professionalizzanti” come quello che ho frequentato io mentre insegnavo inglese.
In base al mio trascorso posso dire che l’esperienza maggiore si fa direttamente sul posto di lavoro. Non è facile perché spesso ci si trova davanti a problemi molto complicati da risolvere, ma è proprio attraverso questo processo che si imparano la maggior parte dei concetti fondamentali. Il bello (a volte anche il brutto) di questo lavoro è che ogni giorno ci si confronta con nuovi problemi quindi potenzialmente la curva di apprendimento tende all’infinito!
E’ un lavoro in cui sono richieste più competenze tecniche o più creatività? E tu ne sei soddisfatta?
Questa è una bellissima domanda! Spesso ci rifletto ed è difficile dare una risposta.
Sicuramente le competenze tecniche sono fondamentali e sono garanzia di un codice solido e ben scritto.
La creatività però è molto importante: unita alla competenza tecnica diventa una potentissima alleata nell’elaborazione delle logiche e nella risoluzione dei problemi.
Molto spesso è stata proprio la creatività ad indicarmi la soluzione ai problemi…la competenza poi ha fatto il resto!
Avendo sentito la tua presentazione ci resta un’incertezza e proviamo quindi a farti una domanda un po’ più articolata. Sembra che il mondo del lavoro abbia grande sete di competenze digitali. Davvero lavorare per svilupparle oggi è un buon investimento? L’arrivo delle nuove applicazioni basate sull’AI non rimette tutto in discussione? Nella tua presentazione hai mostrato come un programma di AI fosse in grado di creare un sito a partire da un semplice promt di testo con richieste specifiche, senza nessuna necessità di saper scrivere complesse linee di codice.
Forse sono un pochino di parte per rispondere a questa domanda, ma penso assolutamente che lavorare nel digitale oggi sia un ottimo investimento.
Non solo perché la domanda di figure come la mia è molto alta, ma anche perché si tratta di una professione che regala molte soddisfazioni.
Certamente l’avvento dell’intelligenza artificiale cambierà radicalmente il mio modo di lavorare, ma non necessariamente questo cambiamento sarà negativo.
Come spiegavo nella mia presentazione, la sfida sarà quella di adattarsi per abbracciare positivamente il cambiamento che stiamo vivendo.
Personalmente mi piace pensare all’IA come ad uno strumento in grado di semplificare compiti ripetitivi che altrimenti mi toglierebbero la concentrazione da quelli più importanti e prettamente umani come, ad esempio, capire le richieste del cliente, tradurle in requisiti tecnici e poi svilupparli.
Personalmente guardi all’avvento dell’AI con più ottimismo o preoccupazione?
Sicuramente guardo all’avvento dell’intelligenza artificiale con molto ottimismo: stanno infatti nascendo tantissimi strumenti in grado di aiutare uno sviluppatore piuttosto che sostituirlo!
Avresti un consiglio per uno studente che vuole avvicinarsi a questo universo?
Il consiglio per chi vuole avvicinarsi a questa professione è sicuramente quello di essere sempre curiosi e di non farsi abbattere dalle difficoltà.
Voglio essere molto sincera: i primi periodi sono stati per me davvero molto complicati. Il non avere abbastanza competenze per sviluppare del buon codice mi portava ad avere molta ansia che non riuscivo a gestire.
Ma la curiosità mi ha spinta a tenere duro e oggi sono molto contenta di averlo fatto!
Siate curiosi e godetevi il viaggio
Ciao
Ciao Eleonora e grazie per le tue interessantissime risposte