Una studentessa del Liceo alla prima edizione della “Scuola di Educazione Civica”
Dal 21 al 23 settembre 40 tra studentesse e studenti dell’ultimo anno delle superiori di tutta Italia sono stati ospiti della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa per prendere alla prima edizione della “Scuola di Educazione Civica”: l’iniziativa, sostenuta da Fondazione Il Talento all’Opera Onlus e Fondazione Luca Cavallini Onlus, ha avuto un sede prestigiosa, la Villa del Gombo, ex residenza del Presidente della Repubblica nel Parco di San Rossore a Pisa. Obiettivo era quello di riunire i giovani per riflettere sulle declinazioni dell’importanza dell’educazione civica nel mondo contemporaneo, spaziando dai valori della Costituzione alle sfide del cambiamento climatico.
Tra gli studenti provenienti da tutta Italia che vi hanno preso parte c’era anche una studentessa del nostro Liceo, Agnese Simonini, di 5E: ecco il suo racconto.
Ciao! Raccontaci della tua esperienza, quali argomenti avete affrontato?
Ciao! Ogni giorno avevamo lezioni su vari argomenti legati all’educazione civica e all’attualità: abbiamo parlato di Costituzione, del salario minimo, dei cambiamenti nell’Unione Europea, della crisi climatica e del giornalismo; inoltre, ogni mattina partecipavamo alla rassegna stampa analizzando le notizie dei maggiori giornali, in particolare le prime pagine, le differenze tra le notizie e il modo in cui venivano riportate nei vari giornali. Abbiamo partecipato anche ad una lezione di photo editor del giornale Espresso. Personalmente non sono mai stata affascinata al mondo della fotografia, quindi sono stata sorpresa per quanto mi sia piaciuta quella lezione. Il docente ci ha mostrato alcune delle fotografie che hanno segnato la storia, delle volte cambiando anche il suo corso. Ho capito quando sia importante analizzare attentamente una foto, che non è mai scattata per caso; osservando attentamente i volti e le espressioni delle persone si scopre che possono comunicare moltissimo. Infine siamo andati al mare, in una spiaggia che si trova a pochi passi dalla villa, all’interno dell’area protetta del Parco di San Rossore, dove ci sono stati illustrati tutti i vari animali che vivevano all’interno del parco, tra cui daini, cinghiali, un branco di lupi, ma anche uccelli in via d’estinzione
C’è un tema che ti ha interessato più degli altri?
Gli argomenti erano tutti molto interessanti, tra i miei preferiti c’è sicuramente la storia della Costituzione, che abbiamo affrontato il primo giorno. Come ci è stato spiegato appena siamo arrivati nella villa di San Rossore, che occupava il posto in cui ora sorge l’edificio moderno in cui abbiamo svolto le lezioni, furono firmate le leggi razziali da Re Vittorio Emanuele III: è proprio per questo che si è scelta questa vita per dar vita ad un progetto che vuole celebrare la nostra Costituzione e tutti i diritti dei quali godiamo oggi. Un altro argomento interessante è stato il salario minimo, analizzato sia dal punto di vista economico che politico. Ne avevo sentito spesso parlare, ma mi mancavano alcune conoscenze fondamentali per poterlo capire veramente, quindi ho trovato la lezione molto utile per farmi un’idea personale a riguardo.
Sappiamo che c’è stata una selezione per la partecipazione di questo progetto, come avviene?
Per scegliere gli studenti ai quali proporre il progetto hanno usato la graduatoria del progetto Me.Mo, al quale mi ero iscritta ma non ero stata scelta; hanno cercato soprattutto ragazzi di merito senza i genitori laureati (i quali magari parlano meno di determinati argomenti in casa) e maggiorenni.
Quindi un bilancio finale?
L’ho trovato molto utile e più interessante di ciò che pensavo, infatti lo scopo principale era quello di dare ai ragazzi i mezzi per informarsi su ciò che accade nel mondo in modo sicuro ed efficace. Oltre alla scuola ci sono stati anche momenti di svago con i miei compagni, che venivano da diverse parti d’Italia.
Lo consigli ai futuri studenti? Perchè?
Si lo consiglio perché non solo permette di ampliare le proprie conoscenze ma anche di divertirsi e conoscere nuove persone.
Grazie ad Agnese e buon ultimo anno.
Janis M