All’Accademia dei Lincei per orientarsi con la Scuola Normale di Pisa

Quest’estate due ragazze del nostro Liceo, Alice Bovio e Licini Alessia, sono state selezionate per partecipare ad una settimana di orientamento organizzata dalla Scuola Normale Superiore di Pisa. La sede del corso è stata l’Accademia dei Lincei di Roma. Abbiamo chiesto ad Alice di raccontarci com’è andata.

Ciao Alice, sappiamo che dal 3 al 7 luglio tu e Alessia, di 4V, siete andate a Roma. Puoi spiegarci dove eravate, con chi eravate e qual era l’obiettivo di questo incontro?

Io e Alessia ci trovavamo a Roma a casa San Giuseppe, un ristoro per pellegrini in zona Trastevere. Insieme a noi c’erano gli altri studenti di tutti Italia che hanno preso parte al progetto; eravamo spartiti in due alloggi differenti, tuttavia il nostro era quello principale in cui si cenava.

L’obiettivo del progetto era quello di far partecipare studenti del quarto anno di superiori a lezioni e seminari tenuti da professori e studenti della Scuola Normale di Pisa. Seguire queste lezioni, che spaziavano dai corsi scientifici a quelli umanistici proposti dalla Normale, aveva lo scopo di aiutarci nella scelta dell’università, di darci una dimostrazione dei corsi universitari e di mostrarci come funziona la Normale.

Ci racconti una giornata tipo?

La mattina ci svegliavamo e andavamo a fare colazione. Verso le 9 ci riunivamo tutti all’Accademia dei Lincei, che si trovava a pochi minuti a piedi dall’alloggio. Nella mattinata svolgevamo lì due incontri seguendo il programma prestabilito. Verso le 13:30 mangiavamo nel giardino dell’Accademia dal buffet che ci fornivano e facevamo pausa fino alle 15; eravamo liberi di uscire, ma con il caldo che faceva stavamo tutti in giardino all’ombra.

Nel pomeriggio avevamo generalmente altri due corsi e finivamo verso le 17:30/18 circa.

In seguito eravamo liberi di fare quello che desideravamo fino alle 19:30, quando si cenava a Casa San Giuseppe.

La sera andavamo infine a fare un giro per Roma.

Tra gli incontri quali hai trovato più interessanti?

Gli incontri che ho trovato più interessanti sono stati due.

Il primo è stato un seminario di fisica sull’acceleratore di particelle LHC. L’ho trovato molto interessante sia per l’argomento, che includeva anche una dimostrazione della vita al CERN, sia perché lo studente universitario che l’ha svolto è riuscito a non includere formule complesse che avrebbero confuso tutti quanti.

L’altra lezione è stata quella di diritto penale sulla pena carceraria e il 41 bis tenuta da una professoressa della scuola Sant’Anna.

Mi è piaciuto anche un incontro di filologia che però, per gusto personale, ho trovato un po’ ripetitivo, siccome conteneva moltissimi esempi di come i testi sono stati modificati per errore o consapevolmente.

Cosa ti porti a casa da questa esperienza?

Molte cose. È stata una fantastica esperienza per vari motivi per cui la consiglierei a chiunque abbia la possibilità di svolgerla.

Nonostante io non abbia trovato un incontro che mi appassionasse a tal punto da voler frequentare l’università di cui era esempio, mi ha comunque aiutata a capire cosa fare dopo la maturità e a prendere una decisione.

Inoltre, ho avuto la possibilità di conoscere altri ragazzi da tutta Italia e instaurare nuove amicizie.

Alice B.