Mosso o Vallemosso?

Questo lunedì nella sede di Mosso sono stati invitati ad un confronto il sindaco di Valdilana Mario Carli e l’assessore all’istruzione Prederigo Elisabetta, con la presenza dei rappresentanti d’istituto degli studenti Rolando Edoardo e Mazzon Giudi Maria, la Preside e i professori Florio, Brera, Patrini, Pillepich, Ceretti, Bandini, Ottobrelli, Bertotto e Neggia.

Anche se con i fondi del PNRR verrà sistemato il laboratorio di informatica e realizzato un nuovo laboratorio CAD nell’attuale sede di Mosso servono spazi nuovi per ricavare i servizi che mancano, come l’aula magna, un’aula per l’accoglienza, un’adeguata aula per il laboratorio di fisica, un’aula mensa per mangiare prima delle attività pomeridiane (quella attuale è un’aula vuota riadattata con la presenza del microonde, ma viene anche usata come aula per incontri e variabile all’esigenza).

4 anni fa quando è stata chiusa da un giorno all’altro la sede di Valle Mosso il trasferimento nella della sede a Mosso era stato presentato come una soluzione temporanea; uno dei motivi per cui l’attuale sede è imperfetta e che in questo periodo sono stati fatti i lavori indispensabili per portare aventi la didattica, ma senza investimenti più strutturali, pensati per il lungo termine, proprio perché si era convinti che la sede fosse solo temporanea.

Purtroppo non è stato così e quest’anno termina la prima classe che ha svolto tutto il percorso nella sede di Mosso, ed è il LES, che però fortunatamente non aveva bisogno dei laboratori: termina però anche la 5V che, nei 4 anni e mezzo passati a Mosso, non ha potuto contare su una condizione ideale per quel che riguarda la didattica, in particolare quella laboratoriale, così centrale per Scienze Applicate.

Inoltre dall’a.s. 2024/25 sarà proposto un nuovo percorso di Scienze Applicate, un Liceo unico nel suo genere che punta ad essere legato al territorio e lavorare in sinergia con alcune aziende simbolo della qualità del tessile Biellese.

Per il liceo diventa complesso organizzarsi ipotizzando di partire con un nuovo indirizzo, garantendo le aule a quello già presente, nella precarietà di una situazione: ecco perchè c’è bisogno di garanzie e risposte.

L’amministrazione di Valdilana ha spiegato di avere come obiettivo lo spostamento del nostro liceo a Valle Mosso, in uno stabile esistente e funzionale, quello che attualmente ospita le medie e le elementari, ma che attualmente necessita di lavori di messa in sicurezza: i lavori sono partiti una decina di giorni fa, dopo l’approvazione definitiva ottenuta del progetto, che comporta una spesa di oltre un milione di Euro, nel giugno del 2022.

Il sindaco ha spiegato come il lavoro sia stato rallentato dal mancato arrivo del finanziamento di 750 mila euro di settembre e dalle numerose modifiche che si sono dovute apportare al progetto; l’intenzione è di finire tutti i lavori sulla struttura esterna e sugli impianti entro il 31/12/23 così da poter terminare la sistemazione per giugno 2024.

La struttura di Valle Mosso presenta 29 spazi, ma non è stato ancora definito se saranno tutti disponibili per il liceo o se vi sarà una condivisione con le elementari o le medie; in questo caso ci saranno accessi separati e le due realtà conviveranno, ma con spazi indipendenti.

Durante l’incontro di martedì studenti e professori, preso atto che ad oggi si trovano ancora a dover passare almeno un anno nella sede di Mosso, e considerata l’incertezza sulla destinazione futura, hanno richiesto che si mettano in atto degli interventi che permettano di migliorare già da settembre l’attività didattica.

E’ stato richiesto il permesso di abbattere la tramezza tra l’attuale aula insegnanti e l’ex “aula covid”, per creare un ambiente più ampio per accogliere più classi contemporaneamente, ad esempio i genitori e ragazzi per l’orientamento, con un costo che si prevede di circa 700/800.

E’ stato inoltre chiesto di poter disporre dei banconi del laboratorio di fisica che si trovano ancora nella ex sede di Valle Mosso.

La sede ha soprattutto bisogno di nuovi spazi: su questo certezze non ce ne sono, ma ci è stato comunicato che la  pro loco, che fin qui occupava alcune aule al primo piano, ha trovato una nuova sede e a breve dovrà liberarle. Il comune di Valdilana sta cercando anche una nuova sistemazione per il CAI, che pure occupa alcune stanze, in modo da lasciare completamente libero il primo piano per poterlo destinare all’ampliamento degli spazi della scuola; sarebbero così spostati ii laboratori e si creerebbe la possibilità di ricavare un’aula magna e un’aula mensa.

L’ipotesi, che darebbe alla scuola una sistemazione molto più confacente alle sue esigenze, non sembra impossibile da realizzare, ma ci sarà bisogno di ulteriori chiarimenti e futuri incontri con l’amministrazione di Valdilana; speriamo di avere aggiornamenti al più presto perché gli studenti di Mosso hanno bisogno di opportunità e di certezze che ad oggi purtroppo non hanno.

Mazzon Giudi Maria