Martedì 2 maggio una rappresentanza del Consiglio d’istituto ha incontrato la Provincia e l’azienda addetta ai lavori

Avevamo annunciato l’inizio del cantiere ed ora è giunto il tempo di partire, così da venerdì scorso la ditta può iniziare i lavori, che avranno una durata prevista di 420 giorni.

Tenuto conto di questa durata la speranza è che per l’inizio dell’anno scolastico 2025/26 la palestra possa poi essere fruibile, mentre non ci sono ancora notizie che consentano di fare previsioni sui tempi di realizzazione della nuova struttura che ospiterà le aule.

Avevamo già scritto un articolo in merito, ma martedì 2 maggio, come abbiamo preannunciato sui social, il Consiglio d’istituto ha incontrato il presidente della provincia Emanuele Ramella Pralungo, l’arch. Graziano Patergnani, dirigente dell’ufficio Tecnico della Provincia di Biella, l’arch. Maria Cristina Di Giacinto responsabile servizio Edilizia scolastica e, sempre del servizio Edilizia Scolastica, l’arch. Silvia Maroino; ma non solo anche l’ing. Federico Spano della direzione lavori dell’azienda settanta7 e il geom. Capizzi Christian ufficio coordinazione sicurezza ed esecuzione sempre per l’azienda settanta7 delegata ai lavori. 

Dopo l’incontro possiamo spiegarvi meglio ciò che accadrà.

In particolare c’erano dei punti cruciali su cui nell’ultimo Consiglio di Istituto erano emerse domande riguardo il cantiere, che avevano portato insegnanti, alunni e genitori a chiedere il confronto: dopo l’incontro abbiamo alcune risposte.

Il primo problema era sorto quando si era appreso che sarebbe stata posizionata nel giardino una centralina elettrica di grandi dimensioni: ci si era chiesti perchè, dove sarebbe stata posizionata e quanto tempo sarebbe rimasta. 

I progettisti avevano inizialmente pensato di posizionare la centralina elettrica, destinata poi ad essere usata per la nuova struttura, quindi definitiva, davanti all’attuale ingresso del liceo (si presumeva nella zona dove ci sono i tre tavoli), ma il Consiglio ha sollevato alcune obiezioni a tal proposito. L’azienda ha preso in considerazione i dubbi per la sicurezza e la convivenza futura dell’attuale struttura del liceo e la centralina; non ci sono state decisioni definitive, ma su questo punto potranno quindi esserci modifiche al progetto che tengano conto delle osservazioni. 

Un secondo dubbio riguardava l’alimentazione delle apparecchiature elettriche: ad oggi la didattica sfrutta strumentazioni con tecnologie che subirebbero danni da eventuali sbalzi di corrente dovuti al vicino cantiere. Su questo ci hanno spiegato che il cantiere disporrà di una propria alimentazione, autonoma rispetto a quella della scuola e quindi non dovrebbe comportare problemi per l’istituto anche perché i danni potrebbero coinvolgere centinaia di computer, 3 server, lim e tutte le apparecchiature elettroniche di cui disponiamo.

Questione altrettanto importante è stata sollevata per la connessione ad internet della nostra struttura, il cantiere passerà sopra alla linea della fibra e dell’aDSL che sono posizionati sotto il terreno a soli 50 cm di profondità: Provincia e azienda ci hanno garantito di esserne a conoscenza e che si agirà tenendone conto in modo da non causare danni.

Altra domanda riguardava le lezioni all’aperto che, sfruttando gli spazi verdi sono un punto forte della nostra scuola, soprattutto ora che inizia il periodo più caldo: come si potranno conservare visto che dove sono attualmente posizionate le attrezzature (anfiteatro, panche, tavoli…) ci sarà un cantiere? Ci è stato risposto che se l’ingresso della scuola verrà spostato verso la zona che attualmente ne è il retro si farà lo stesso con tavoli e arena. 

Nel corso della prossima settimana ci faranno visita i responsabili dei lavori per chiarire come e dove posizionare i nostri arredi esterni, e per definire dove verrà realizzata una nuova via che consenta ai mezzi di arrivare alle entrate posteriori e che garantisca quindi l’accesso di ambulanze e addetti ai lavori. L’obiettivo è quello di decidere, attraverso in accordo con l’istituto, come sistemare al meglio le cose per la vita della scuola dei prossimi mesi e per un periodo che potenzialmente sarà molto lungo. 

Questi lavori di ridefinizione degli spazi verdi e sistemazione degli accessi saranno i primi ad essere svolti e precederanno l’avvio del cantiere vero e proprio. 

Tra questi lavori ci sarà la costruzione di un marciapiede che porterà dall’attuale parcheggio di fronte alla scuola, dove ci sono anche le pensiline degli autobus, fino al nuovo ingresso, e quindi alla strada di servizio e alle aree esterne.

Il presidente della Provincia ha voluto rispondere ad un’altra obiezione. Ci si è chiesti perchè, se la nostra scuola ha bisogno di aule, il cantiere parte dalla palestra? Il presidente Ramella ha argomentato spiegando che il motivo per cui i lavori partiranno dalla palestra è che dalle analisi fatte sulla struttura è la parte dell’edificio che, presentando varie criticità, ad oggi necessita più urgentemente di un investimento di rifacimento complessivo. 

Nei prossimi giorni è stato convocato il Consiglio d’Istituto per ragionare su quanto emerse e, come detto nell’articolo, avremo la visita dei tecnici per prendere alcune decisioni su arredi e vie di accesso. Vi terremo informati.

Mazzon Giudi Maria