I programmi per le sedi di Cossato e Mosso
Abbiamo appreso dai giornali locali che a breve avranno inizio i lavori per la costruzione dello stabile della nuova palestra della sede di Cossato, quindi abbiamo deciso di intervistare coloro che si occupano in modo diretto del progetto; abbiamo contattato il Consigliere provinciale Carlo Grosso che volentieri si è reso disponibile. Quando mi sono collegata ho scoperto che avrei potuto dialogare non solo con il Consigliere, ma anche con i responsabili del progetto, cioè l’arch. Graziano Patergnani, dirigente dell’ufficio Tecnico della Provincia di Biella, l’arch. Nicoletta Aimonetti responsabile servizio Edilizia scolastica e, sempre del servizio Edilizia Scolastica, l’arch. Silvia Maroino.
Insieme hanno risposto alle mie domande raccontando quello che sta per accadere.
Qual è il progetto: come si è arrivati alla sua stesura?
Il progetto finale del nuovo liceo è il risultato di un processo iniziato nel 2019, anno in cui ci siamo domandati se valesse la pena restaurare l’edificio esistente o fosse necessario costruire un nuovo stabile. La risposta che ci siamo dati è stata che il restauro sarebbe un lavoro da effettuare troppo frequentemente per quelle che sono le condizioni dello stabile; gli edifici come quello attuale del Liceo hanno una vita di circa 40 anni, dopo i quali è necessario provvedere a continui aggiustamenti con interventi assai onerosi.
In Provincia si è quindi valutato che gli studenti meritassero spazi nuovi e adeguati alle esigenze moderne. Alla fine dei lavori ci sarà una nuova scuola e, dove ora sorge l’edificio del Liceo sarà realizzato un parco, dove troveranno spazio anche delle “aule a cielo aperto”; del resto una cosa che abbiamo imparato dal Covid è quanto possa essere necessario poter svolgere parte dell’attività all’esterno, in aree attrezzate appositamente. In quello che attualmente è lo spazio occupato dalla scuola “vecchia” è previsto anche venga mantenuta la parte di edificio interrata, che sarà destinata a zona archivi.
Per quel riguarda la scuola nuova il progetto di realizzazione è stato diviso in due blocchi: il primo costituito dalla palestra, e il secondo con la scuola propriamente detta. Questa seconda area comprenderà una manica a due piani dove ci saranno le aule e un porticato all’entrata. All’esterno inoltre saranno realizzati dei campi per la pratica sportiva.
Però è da parecchio tempo che sentiamo dire che a “Cossato faranno la scuola nuova”. Siamo davvero arrivati al dunque e stanno per iniziare i lavori? Quali e dove?
Siamo davvero arrivati al dunque; i lavori inizieranno entro il termine di questo anno scolastico e la convivenza con il cantiere sarà di 420 giorni, tempo previsto dal bando perché sia terminato il primo blocco della nuova scuola: la palestra. Dopodiché, senza necessità di attendere la realizzazione del secondo blocco, la palestra sarà immediatamente utilizzabile.
Quali caratteristiche dovrebbe avere la nuova palestra e quanto verrà a costare?
La nuova palestra una volta terminata disporrà di due ingressi. Il primo, rivolto all’esterno, permetterà l’accesso anche a utenti in orari di chiusura del resto dell’istituto. Il secondo, rivolto verso le aule adesso esistenti sarà utilizzato normalmente dagli studenti.
Lo spazio interno potrà ospitare un campo regolamentare da basket, pallavolo e tennis e sarà dotata di una tribuna estendibile. In un edificio più basso troveranno spazio gli spogliatoi, i servizi igienici e un atrio.
La struttura all’esterno presenterà una fascia di cemento, poi dei pannelli in xlam (pannelli multistrato di legno) verdi per un miglior inserimento paesaggistico; allo stesso tempo sarà il più trasparente possibile per permettere alla luce naturale di entrare.
Il costo totale della palestra è di 3,6 milioni. In questa cifra rientrano sia la palestra, sia tutte le spese accessorie per una costruzione di questa complessità, come valutazioni, spese tecniche, progettazione, collaudi, certificazioni, imprevisti ecc.
La struttura della palestra e di tutta la nuova scuola è progettata per far sì che rientri nei parametri ad oggi consigliati per rendere l’ambiente il più possibile sostenibile e all’avanguardia rispetto ai consumi e al rendimento energetico. Anche la tipologia di impianti utilizzati all’interno saranno quelli più moderni a disposizione.
E’ vero che per realizzarla sarà necessario abbattere numerosi alberi, compreso il grande pino che c’è lungo il viale d’ingresso?
Per la costruzione della palestra verranno abbattuti quelli che sono alcuni degli alberi presenti, ma crediamo che sia necessario specificare che ciò che verrà tolto verrà restituito a fine progetto nell’area verde con un aumento complessivo di alberi presenti nell’area scolastica; crediamo che progettare significhi scegliere, ma quello che verrà tolto verrà assolutamente restituito.
La palestra dovrebbe essere solo la prima parte del nuovo Liceo. La realizzazione dell’altra parte, quella con le aule, i laboratori e i servizi quando dovrebbe partire?
Per il secondo blocco della scuola c’è bisogno di aspettare, non sono ancora stati stanziati i fondi; l’obiettivo che ci poniamo come Provincia è quello di partecipare a tutti i bandi e presentando il progetto il cui completamento avrà la priorità rispetto ad altri interventi previsti sul territorio.
Però per il secondo blocco sono necessari fondi ingenti, circa 9 milioni di euro, quindi non abbiamo una tempistica certa per la sua realizzazione. Possiamo solo ribadire che la volontà di completare il progetto è ben chiara e che quindi si cercherà di realizzarlo nel minor tempo possibile.
In fase di progettazione come avete tenuto conto delle esigenze specifiche della nostra scuola? Ad esempio, adesso ci mancano uno spazio mensa, la sala insegnanti, un’aula per gli studenti H, l’infermeria; abbiamo poi un gruppo teatrale che si trova quasi tutti i pomeriggi per prove, una serie di progetti legati alla biblioteca, ecc. La progettazione della nuova scuola terrà conto delle esigenze di quella attuale?
La nuova scuola sarà dotata di: 20 aule didattiche, 6 laboratori, 3 aule “speciali”, l’aula magna con 150 posti, degli spazi comuni, l’aula docenti, l’aula per i collaboratori scolastici, una sala lettura, la segreteria, e locali tecnici di archivio.
E’ progettata per ospitare 4 sezioni e con ambienti per tutte le eventuali possibilità di una didattica sempre più innovativa; proprio la didattica cambia costantemente e le esigenze si rinnovano sempre, quindi la destinazione di questi spazi dovrà essere modulata con le esigenze reali di una scuola che, per sua natura, muta costantemente.
Per il numero di spazi abbiamo effettuato uno studio sui dati demografici e ipotizzato che l’affluenza al liceo di Cossato rimanga costante sui numeri attuali.
Il lavoro principale che è stato svolto è stato immaginare oggi una scuola per domani.
Abbiamo poi approfittato del fatto che, oltre ad avere la delega in consiglio provinciale per l’Istruzione, Carlo Grosso è anche assessore all’istruzione del Comune di Valdilana per rivolgerli una domanda su un tema diverso.
Ci siamo anche chiesti cosa accadrà alla sede di Mosso. Quattro anni fa sembrava imminente il ritorno a Valle Mosso che invece non si è mai verificato. Due anni fa tutto faceva sembrare che la decisione fosse ormai presa, tanto che striscioni contro lo spostamento sono apparsi un po’ ovunque. Siamo nel 2023 e siamo ancora a Mosso e in Orientamento nessuno ha detto ai futuri studenti di prima quando si tornerà a Valle Mosso. Ci sono novità in vista?
C’è la volontà dell’amministrazione di voler investire in risorse e idee politiche nella scuola. Purtroppo la scuola che ospitava il Liceo a Valle Mosso è arrivata al suo fine vita precocemente e quindi non si è potuto programmare per tempo una nuova sede. Ora è prevista la ristrutturazione dell’edificio che attualmente occupa la scuola elementare e media: l’obiettivo è quello di avere tutto pronto per presentare i bandi di appalto verso giugno, iniziando quindi i lavori in autunno. La durata è prevista in circa un anno e quindi, con le operazioni di trasferimento, si potrebbe arrivare allo spostamento per l’anno scolastico 24/25. Non possiamo assicurare la certezza di queste tempistiche perché molti fattori esulano dal nostro controllo. Questo è quello che, come amministrazione, ci auguriamo di riuscire a fare.
La scuola di Mosso, con il Liceo delle Scienze Applicate, necessita anche di laboratori specifici, chimica, fisica, informatica, oltre che di una palestra. Sarà possibile avere tutto questo in un’eventuale nuova sede.
Qualsiasi sarà la nuova sede, verrà fatto un adeguamento degli spazi per tutte le esigenze necessarie alla scuola.
Ringraziamo il Consiglieri Provinciale e i tecnici dell’amministrazione locale per la loro cortesia e per il tempo che ci hanno messo a disposizione, oltre che per il ricco materiale che ci hanno poi inviato.
GM