Comunicare sulla sostenibilità utilizzando i social
Oggi intervistiamo Mara Cortese, una nostra ex studentessa, laureata in Scienze della Comunicazione a Torino con una tesi molto interessante.
Ciao Mara, raccontaci perché hai scelto questo percorso?
Ciao! Allora io ho scelto Scienze della Comunicazione perché mi ha sempre affascinato il mondo della pubblicità, più specificamente la parte della grafica, infatti una laurea in questo corso ti offre tante opportunità in molti ambiti, da quello pubblicitario, giornalistico ed editoriale, a quello più indirizzato verso il marketing per esempio.
Come ti sei trovata?
Mi sono trovata bene nonostante la pandemia mi abbia costretto a rinunciare a diversi progetti e alla vita universitaria in generale. La cosa che mi è piaciuta di più è che è sicuramente un percorso personalizzabile che ti da molte possibilità. Proprio per questo lo consiglio.
Parlaci invece della tua tesi.
Il titolo della mia tesi è “Le Smart Grids e La Comunicazione Per La Sostenibilità Ambientale”. Le smart grids non sono altro che le comunità energetiche. Un consumatore di energia al contempo produce, quindi ha sia dei ritorni interni e ambientali, perché deve avere delle fonti rinnovabili, ad esempio il fotovoltaico, ma allo stesso tempo guadagna. Questo è stato il punto fondamentale della tesi, perché la tematica ambientale mi è sempre stata a cuore.
Come mai ha scelto di trattare di questo argomento?
In realtà è stato tutto un caso. Un giorno ho visto un servizio in televisione che parlava di queste comunità energetiche e il tema si rifaceva a un corso a cui avevo partecipato, ovvero “Telecomunicazioni e Teoria delle Reti”. Nella tesi ho trattato tutta la parte tecnologica, successivamente ho analizzato come funzionerebbe la comunità energetica portando diversi esempi, e poi mi sono concentrata sull’aspetto della comunicazione. A proposito di questo ho approfondito l’effetto NIMBY.
In che cosa consiste questo fenomeno?
L’acronimo significa “Not In My Yard” ovvero “non nel mio giardino”. Tutti noi siamo consapevoli che è necessaria una transizione energetica; tuttavia, ogni qualvolta viene presentato un progetto a tutela dell’ambiente, ad esempio la costruzione di un parco eolico, le persone che vivono in quella zona si oppongono alla sua realizzazione. Questo a causa di implicazione a livello paesaggistico, ma anche a livello di valore catastale, per esempio. Quindi la soluzione sarebbe informare di più i cittadini attraverso i media. I social sono un importante strumento perché permettono all’individuo di interagire, a differenza invece di un semplice volantino. Ed è proprio questo il punto saliente della mia tesi, ovvero puntare sui social per migliorare le informazioni circa la tematica ambientale, anche da parte delle istituzioni.
Molto interessante soprattutto perché riguarda un tema molto attuale.
Proseguendo, ora cosa farai?
In realtà studierò Scienze Storiche, perché è sempre stata una mia passione. Forse se non avessi avuto questa vocazione avrei continuato in ambito comunicativo, e anzi non mi precludo di farlo in un futuro.
Hai qualche consiglio per gli studenti che si vogliono iscrivere all’università?
Sì certo. Un’opportunità che offre la mia università, e che consiglio di tenere in considerazione se si è già abbastanza decisi, è Start UniTo. Questo progetto permette di dare un esame ancora prima di immatricolarsi, mettendo a disposizione un numero di corsi da seguire da casa. Dopo aver finito le lezioni, bisogna dare l’esame. Purtroppo, non tutti i corsi proposti poi vengono accettati da tutte le facoltà dell’università di Torino, quindi è necessario sapere già cosa si vuole fare, però è una bella opportunità. Comunque, sul sito start.unito.it ci sono tutte le informazioni.
Altro consiglio che mi sento di dare è quello di non spaventarsi subito. È normale metterci un po’ ad “ingranare”. Ognuno ha i suoi tempi, ed è giusto accettarlo.
L’ultima cosa che posso dire è che non ci deve essere la paura nell’ammettere di aver sbagliato facoltà, ma anzi sfruttare la situazione come un momento di crescita.
Ringraziamo Mara per la sua disponibilità e le auguriamo buona fortuna per i suoi studi.
FP