Le canzoni di Ultimo ispirano una tesi
Siete ancora indecisi su cosa fare dopo la maturità? Nelle prossime settimane usciranno articoli che potreste trovare interessanti. Intervisteremo degli ex studenti da poco laureati e ci faremo raccontare il loro percorso, la loro università e le prospettive che il nuovo titolo apre per il loro futuro.
Iniziamo da Aurora Russo: lo facciamo con particolare piacere perché è un’ex redattrice de La Ragnatela che si è da poco laureata, con il massimo dei voti, in Scienze della Comunicazione, all’Università degli Studi di Torino.
Ciao Aurora, spiegaci su cosa hai incentrato la tua tesi.
Ciao, certo. Io mi sono laureata con una tesi in semiotica; utilizzando i concetti di questa disciplina uniti a quelli della teoria della narrazione, ho analizzato principalmente le canzoni di Ultimo. Queste ultime contengono una storia, spesso sempre la stessa, che dice qualcosa sul nostro mondo e la nostra quotidianità. Ho poi fornito altri esempi simili, come la serie di Zerocalcare, e degli completamente diversi come i testi di Sfera Ebbasta.
Wow super interessante! Ora invece ti chiediamo di aiutare le persone ancora un po’ indecise sul loro futuro universitario. Quindi, volevamo sapere come sei arrivata alla tua scelta, se ti sono servite delle attività di orientamento oppure ti sei informata da sola?
Allora, devo dire che io ero abbastanza in crisi sull’università, perché, dati i miei buoni risultati a scuola, sapevo che sarei riuscita a intraprendere un percorso universitario più “tradizionale”. Poi però ho avuto la fortuna di partecipare a un’esperienza in un collegio universitario a Pavia di una settimana. Durante il soggiorno ho potuto assistere a delle vere e proprie lezioni di varie materie, ad esempio filosofia o lettere, grazie alle quali ho capito quali percorsi di studio non mi avrebbero appassionato così tanto.
Quindi ti ritieni soddisfatta della tua scelta?
Sì perchè non mi sarei vista studiare nient’altro. Nonostante questo, soprattutto verso la fine, io e le mie compagne di corso ci siamo rese conto che la nostra facoltà dà più una base prettamente teorica e generale, tant’è che non ci sentiamo così preparate per un lavoro vero e proprio.
Consiglieresti a qualcuno questo percorso?
La consiglierei anche perché c’è la possibilità di scegliere tantissimi corsi facoltativi in base alle proprie preferenze. Grazie a questo ho potuto studiare materie che mi interessavano davvero e che in un piano di studi normale non avrei trovato. Sicuramente è un’università a tutti gli effetti e quindi se si vogliono raggiungere certi risultati è necessario un grande impegno.
E invece c’è qualcosa che avresti voluto sapere prima di iniziare l‘università che vorresti suggerire a chi invece è alle prime armi con questo contesto?
Ricollegandomi al discorso di prima, probabilmente avrei voluto sapere il fatto che Scienze della Comunicazione fosse per lo più teorica.
E per quanto riguarda invece vitto e alloggio?
Il primo anno avevo deciso di prendere un appartamento a Torino ma mi sono trovata male dato che ero abbastanza lontana dall’università, e la zona non era particolarmente ricca di vita. Il secondo anno, purtroppo, con il Covid sono dovuta rimanere a casa, mentre durante l’ultimo ho trovato la soluzione che forse avrei dovuto adottare da subito e che consiglio tutti. Infatti, ho fatto la richiesta di residenza con l’ente regionale EDISU. Grazie a questo ho potuto vivere vicinissimo alla sede universitaria, e insieme ad altri miei compagni. È una buona soluzione anche visti i prezzi esorbitanti degli appartamenti, ma ovviamente bisogna rientrare nelle caratteristiche richieste in termini di Isee e rendimento scolastico.
Sempre tornando al discorso di prima, sai dirci quali sbocchi professionali offre la tua università e quali sono le tue prospettive?
Mi piacerebbe approfondire i miei interessi in ambito pratico, magari con un master. Mi sono informata e ho visto che ce ne sono due che propone l’università Cattolica di Milano. Uno nel campo televisivo e uno in quello musicale, che permettono sia di frequentare delle lezioni con i professionisti del mestiere, sia di fare un tirocinio o qualche progetto con aziende come Mediaset o Sony. In alternativa a questo cercherei un impiego magari in un’agenzia di comunicazione, per imparare il lavoro vero e proprio.
Ringraziamo Aurora per la sua disponibilità, ci congratuliamo ancora per la sua laurea e le auguriamo un buon proseguimento per la sua carriera.
FP