La felicità di sentirsi parte di una famiglia
In questo nostro viaggio tra i PCTO estivi svolti quest’anno dagli studenti del triennio, vi raccontiamo l’esperienza di Benedetta Antonello di 5D che, insieme ad altri compagni di classe, ha lavorato, affiancando ragazzi disabili, alla Bottega dei Mestieri.
Che cos’è la Bottega dei Mestieri?
Bottega dei Mestieri è un laboratorio occupazionale dedicato a persone con disabilità o fragilità sociali e a giovani in situazioni di svantaggio. Sotto la guida di operatori e volontari queste persone portano avanti attività legate alla micro-artigianalità. Bottega dei Mestieri vuole infatti sviluppare una microeconomia sostenibile ricreando lo spirito e i valori delle antiche botteghe artigiane. È promosso dalle cooperative sociali Domus Laetitiae e Tantintenti.
Però è anche molto più di questo, è un luogo dove ognuno viene accolto, dove ognuno conta e ha importanza. In bottega non si è solo numeri come capita in molte attività di lavoro, ma si va a creare una meravigliosa famiglia; e quando ne entri a far parte diventando bottegaio sai per certo di aver acquistato un legame profondo che durerà nel tempo.
Di cosa vi occupavate? Che attività erano previste?
Ci occupavamo di parecchie cose. Passavamo dal lavorare con materiali sostenibili, come la carta riciclata (con cui poi vengono create agende, lettere e biglietti di auguri) al lavorare con creta e stoffa. Un’altra attività, che molti di noi hanno apprezzato, è stata imparare a intrecciare il midollino, materiale simile al vimine, con cui creiamo cestini di ogni tipo, ghirlande e molto altro. Molti prodotti sono frutto di collaborazioni, ad esempio con la gioielleria ‘la Rouge’ e la drogheria ‘Carpano’. Collaboriamo anche con piccolo vigneto di Candelo, aiutando durante l’anno con la cura della vigna e poi, nel periodo di settembre, con la vendemmia e vendere successivamente il vino, frutto del loro lavoro. Alcuni di noi hanno avuto la possibilità di lavorarci, è un’attività faticosa ma sicuramente appagante, soprattutto se si fa in buona compagnia. Queste sono solo alcune delle molte attività di cui ci siamo occupati in bottega, non ci si annoia mai, c’è sempre qualcosa da fare: allestire la vetrina, esporre in negozio ciò che vendiamo e molto altro.
Avete intenzione di continuare anche durante l’anno scolastico?
Chi riesce continua, alcuni hanno trovato altre attività che si avvicinano di più ai loro interessi e hanno preferito che questa esperienza restasse un felice ricordo di quest’estate. Io è da più di un anno che sono in Bottega e devo dire che, soprattutto quest’anno, ho capito quanto per me sia importante quell’ambiente, quanto importanti siano i legami che ho stretto sia con gli operatori che con i bottegai; perciò il mio percorso in bottega continuerà finché ne avrò l’opportunità.
Cosa vi è rimasto più impresso di questa esperienza? La consiglieresti?
La cosa che più ti rimane impressa di Bottega è quanto tutti abbiano voglia di lavorare, mettersi in gioco, creare. Ti rimane impressa la gioia che chi ci lavora prova nel condividere i loro saperi con te, nello spiegarti i lavori manuali e la felicità che provano quando qualcuno si unisce a questa piccola, grande, famiglia. Ti rimane impressa la sensazione di casa presente fin dal primo momento in cui si mette piede in negozio, certi profumi e certi suoni che caratterizzano quel posto che ormai è parte di te.
È difficile però spiegare cosa effettivamente si prova, quindi, se volete scoprirlo, non vi resta che venire a trovarci, anche solo per un giro in negozio e vedere cosa offriamo. Se invece qualcuno di voi vuole mettersi in gioco, Bottega dei Mestieri è sempre pronta ad accogliere nuovi volontari; per qualunque altra informazione esiste la pagina Instagram @bottegadeimestieri_biella.