Il Piano dell’Offerta Formativa – Internazionalizzare la scuola

La scuola propone progetti e attività che integrano l’offerta formativa. In particolare, in questo periodo si sta lavorando per proporre progetti che aprano ai rapporti con l’estero, sia con la formula classica dei progetti Erasmus, sia in altre modalità, come quella degli Ambasciatori del Parlamento Europeo.

Vediamo cosa ne pensano gli studenti.

Alla prima domanda: “Sei soddisfatto dei progetti e delle iniziative organizzate dalla scuola?” risponde positivamente l’83% degli allievi.

Il 77% pensa che nel complesso “La scuola offra un percorso di crescita e di maturazione adeguato per il raggiungimento dei suoi obiettivi”.

Poi c’erano tre domande sulle attività di recupero. Mentre i docenti nel loro questionario hanno dato risposte critiche gli studenti hanno una visione sostanzialmente positiva delle proposte di recupero. Ecco le risposte alle tre domande.

Le attività di recupero le ritieni adeguate ed efficaci” ha ottenuto l’81% di risposte positive. L’80% ritiene “utili gli sportelli e i tutoraggi organizzati in orario pomeridiani” e il 74% ritiene “utile il recupero in orario mattutino”.

Scende un po’ (75%) la percentuale di quelli che ritengono “le attività di laboratorio adeguate rispetto ai programmi scolastici in cui sono previste”. Alcuni le ritengono troppo occasionali e qualcuno lamenta di non svolgerne in fisica.

L’89% degli studenti di prima ritiene che “l’accoglienza abbia favorito il suo inserimento nella scuola/classe”.

Più critico il giudizio sulle attività di Orientamento in uscita, approvate solo dal 59% degli studenti, ma il dato è difficilmente interpretabile perché la domanda per un certo periodo è stata obbligatoria e quindi hanno dovuto rispondere anche studenti in realtà non interessati.

L’internazionalizzazione

Cosa rende un istituto “Internazionale?” Secondo gli allievi al primo posto (39%) ci sono gli scambi culturali, seguiti (34%) dalla possibilità di frequentare corsi all’estero e (19%) dall’accoglienza di giovani di altri paesi. Le lezioni in madre lingua sono utili, ma solo l’8% le considera decisive.

Tra le risposte che hanno avuto più consensi nel questionario c’è quella alla domanda successiva: “Nella prospettiva di una crescente internazionalizzazione della scuola, quanto giudichi importante la mobilità studentesca all’estero”. Il 97% la considera molto o abbastanza importante.

Nell’ipotesi di uno scambio con l’estero quali temi gli studenti pensano sarebbe prioritario approfondire? Al primo posto (33%) l’inclusione, poi (29%) la tecnologia, seguite da Cittadinanza Attiva e Sostenibilità (19%).

Infine l’80% vede positivamente l’organizzazione di PCTO all’estero.