Gli studenti erano favorevoli

Nel sondaggio pubblicato ad inizio della settimana appena passata avevamo chiesto agli studenti cosa pensassero del referendum sull’eutanasia.

L’abbiamo fatto il giorno prima che la Corte Costituzionale ne dichiarasse la non ammissibilità e quindi hanno risposto pensando di dover, più avanti, esprimere sull’argomento il proprio voto.

I dati parlano chiaro: il 92% dei nostri studenti è a favore della legge che consente l’eutanasia, che cancellerebbe le pene per chi dovesse procurare la morte del malato, nel caso in cui si eseguisse la volontà di un individuo la cui qualità di vita sia irreversibilmente compromessa.

Quindi per l’ampia maggioranza dei giovani la decisione presa martedì 15 febbrai dalla Corte Costituzionale è stata una cattiva notizia.

I motivi precisi si sapranno più avanti: per ora i giudici della Corte hanno solo affermato che la proposta di abrogazione di parti della legge esistente, probabilmente perché potevano causare anche effetti non desiderati, non avrebbe garantito la tutela minima della vita umana, in particolare quella delle persone deboli e vulnerabili.

Se per molti è stato un peccato apprendere questa notizia, va chiarito che ci sono ancora altre strade disponibili per poter fare approvare la norma desiderata. La prima, quella di scrivere una legge apposita, benché più lunga e difficile da percorrere, pare la più percorribile.

JB