Il futuro c’è, soprattutto per chi sa riconoscerlo

 

In verità wooooow, si chiama così l’incontro, organizzato dal gruppo giovani di unione industriale biellese con la collaborazione di Città Studi, Bi young e Ufficio scolastico che si è tenuto ieri, venerdì 10 novembre.

Un momento di orientamento rivolto agli studenti di quarta e quinta superiore in cui il territorio e la scuola hanno interagito per rispondere alle domande ricevute: al centro delle riflessioni il futuro del lavoro, con particolare attenzione alla situazione Biellese.

Difficile riassumere gli interventi, ma comunque un dato appare chiaro: il Biellese, territorio anagraficamente penalizzato dal calo delle nascite, ha e avrà sempre più bisogno di giovani che quindi hanno concrete speranze di trovare un’occupazione sul territorio. L’industria tessile, ma non solo quella, oggi devono spesso cercare fuori dalla provincia i tecnici di cui hanno bisogno e il problema pare destinato ad acuirsi.

In quale direzione c’è poi da prevedere un’ulteriore espansione della domanda di competenze?

Una premessa: le competenze in inglese, possibilmente consolidato con esperienze all’estero, e quelle in informatica sono un prerequisito neppure discutibile. Se pensate di andare ad un futuro colloquio di lavoor ed iniziare con un: “Non mi chiedete di lavorare con i computer” o con un “Il mio inglese è così così” sappiate che partite malissimo.

Detto questo, con molta concretezza Christian Zegna, presidente dei Giovani Industriarli di Biella ha indicato tre aree in cui in futuro il mercato assorbirà avidamente (e compenserà adeguatamente) persone con le giuste competenze:

1. Conoscete l’acronimo ESG? No? Male: significa Environmental, Social and Governance ed è diventato un tormentone in ogni discorso sul futuro delle aziende: si riferisce a tre fattori centrali nella misurazione della sostenibilità

  • Environmental, riguarda l’impatto su ambiente e territorio;
  • Social, riguarda le iniziative con un impatto sociale;
  • Governance, che riguarda come l’azienda è gestita ed amministrata.

La capacità di governare i processi che possono rendere un’azienda efficiente secondo questi tre criteri è una delle competenze più richieste nel mondo del lavoro futuro

2. Sapete cosa vuol dire NFT? Avete un’idea di cosa sia il metaverso? No? Male. Perché in quest’ambito si preparano investimenti colossali e le possibilità di lavoro sono destinate ad esplodere. Oltretutto è un settore affascinante, in cui le competenze tecniche e la creatività vanno a braccetto e quindi il genio italico potrebbe esprimersi al meglio.

3. Infine, l’analisi dei dati. Oggi tutto può essere tradotto in un dato, compreso il fatto che tu sei arrivato a leggere l’articolo fino a questo punto e il tempo che ci hai messo a farlo. In un mondo fatto di dati la capacità di capirli, analizzarli, renderli utilizzabili è già richiestissima e lo sarà ancora di più nel futuro.

Questi solo alcuni dei temi trattati nell’interessante incontro.

Il prossimo appuntamento per chi vuole orientarsi è per il 22 gennaio, con l’evento It’s my life, organizzato da BiYoung, dalle 10 alle 18. Questo evento rientra sempre sotto wooooow che è il format legato all’orientamento che il territorio biellese adotta in modo corale sotto la regia dei giovani industriali.  Gli spazi di Città Studi ospiteranno stands di 40 università italiane, conferenze, talk, incontri, tutti dedicati a chi deve scegliere il proprio futuro. Potete trovare maggiori informazioni in merito a questo evento sui canali social di bi young