Il Liceo ospita studenti che decidono di fare un periodo all’estero; quest’anno in 3E abbiamo una ragazza giapponese di nome Momoka Ohtsuka. Siamo andati a conoscerla.

Da dove vieni?

Vengo da Osaka, una delle città più grandi del Giappone.

Perché ha scelto l’Italia come meta?

Ho scelto l’Italia come meta perché ero interessata alla lingua e alla cultura; inoltre mi piace molto il cibo italiano.

Ti piace l’Italia? È come te l’aspettavi?

Si, mi piace è molto divertente ed entusiasmante.

La scuola è molto diversa da quella giapponese?

Un po’: in Giappone si va a scuola anche il pomeriggio e ci sono molte classi di lingua; durante pomeriggio ci sono altre lezioni e successivamente a casa dobbiamo svolgere i compiti.

Come avete passato il periodo Covid in Giappone?

Durante il Covid andavamo a scuola, abbiamo continuato anche a fermarci nel pomeriggio, non mangiavamo in mensa ma restavamo in classe.

Abbiamo sentito che i regolamenti scolastici in Giappone sono più stringenti; è vero?

Si, nelle scuole Giapponesi è vietato tingersi i capelli, indossare gli orecchini ed è invece obbligatorio indossare l’uniforme; io però frequento una scuola internazionale dove è permesso tingersi i capelli.

Il cibo italiano ti piace o ti manca quello giapponese?

Il cibo italiano mi piace molto, il mio piatto preferito è la torta salata.

Preferiresti vivere a Osaka o a Cossato?

Preferisco Osaka perché è una città più grande (ha quasi 3 milioni di abitanti NdR) con più negozi e locali.

Cosa ti manca del Giappone?

Del Giappone non mi manca nulla! Mi mancherà l’Italia quando dovrò lasciarla tra un anno.

Pensi che per noi italiani possa essere difficile studiare il giapponese? Tu invece cosa pensi dell’italiano?

Secondo me, per voi potrebbe essere un po’ difficile studiare il giapponese; io ho trovato l’italiano un po’ complicato e più difficile dell’inglese.

Grazie

Caterina B.