Chiacchierata con Alberto Masserano

Quest’anno alla Maturità la 5B aveva “spaccato”, con otto studenti che avevano raggiunto il massimo dei voti, e una media di classe che sfiorava i 93 punti.

Qualcuno aveva detto: “Bravissimi, per carità, ma certo senza gli scritti…” insinuando il dubbio che dietro tanti voti eccellenti magari ci fosse una preparazione solo buona o molto buona.

Poi è arrivata l’epoca dei test di ammissione all’Università, ad esempio quello temutissimo di Medicina: lì non ci sono trucchi e scuse perché il confronto è con migliaia di aspiranti provenienti da tutta Italia e molto motivati.

Com’è andata? E’ andata che la 5B ha fatto un altro record, con 7 ammessi su 7 che hanno tentato il test: tutti bravissimi, con alcuni eccellenti che hanno ottenuto ottimi punteggi, che li hanno collocati molto in alto nelle graduatorie nazionali permettendogli di scegliere le sedi preferite.

Non apparteneva alla 5B, ma dei complimenti particolari vanno anche ad Alberto Masserano, di 5A, che sempre nel test di medicina, con 58 punti ha ottenuto, il risultato migliore tra i neodiplomati del nostro liceo.

Diciamo che se la 5B ha vinto la classifica di squadra lui si è aggiudicato quella individuale.

Lo abbiamo contattato per chiedergli come c’è riuscito e quali sono ora i suoi programmi.

Ci ha risposto che nonostante adesso studi medicina all’Università degli Studi di Milano, non ha sempre voluto seguire questa strada “quando mi chiedevano cosa volessi fare mi sembrava una domanda precoce. Poi in quarta e quinta ho iniziato a pensarci e ho scelto, appunto, medicina perché giocando a calcio mi sono infortunato molte volte: mi è piaciuto il fatto che i medici aiutassero le persone, così volevo farlo anche io”.

Alberto ci ha detto che non sa ancora in che cosa vuole specializzarsi perché è convinto che l’ispirazione gli arriverà con il tempo, ma che per ora è orientato per neurologia.

Quando gli abbiamo chiesto cosa secondo lui avesse determinato il punteggio finale così alto ci ha spiegato che all’inizio non era sicuro di farcela, infatti prima di medicina, inoltre, ha fatto anche altri test come ingegneria, biotecnologie e veterinaria.

Alla fine, ci è riuscito grazie alla determinazione, ai consigli degli amici e a sua sorella più grande, che lo spronava a studiare: lo studio per i test è iniziato a fare 3 giorni dopo la maturità e le cose sono andate così bene “anche grazie alle scelte strategiche nel fare il test”.

Lunedì Alberto ha iniziato il suo percorso in un mondo nuovo. Quali sono state le sue prime impressioni?

L’ho trovato disorientante. Sono in una città nuova ma solo: è molto diverso dal liceo, le aule sono grandi e il rapporto con i professori è molto meno stretto. Devi arrangiarti e ho scoperto (sbagliando si impara) che prendere appunti a mano è difficilissimo, meglio usare la tastiera: con il tempo bisogna capire il metodo. Però è anche molto bello perché non conoscendo nessuno parli liberamente e puoi conoscere persone nuove.”

Facciamo ancora una volta i complimenti ad Alberto e gli auguriamo di trovare sempre l’ispirazione e la strada giusta.

Giorgia