Lara Gila (4D), tornata da poco dopo sei mesi in Canada, risponde e ci descrive brevemente la sua esperienza:

– In che città sei stata?

Sono stata a Delta, una città molto vicina a Vancouver.

– Consiglieresti quest’esperienza ad altri? Perché?

Sicuramente. Nonostante le difficoltà che si possono riscontrare, stare lontano da casa, in un paese in cui non parlano la propria lingua madre e dove inizialmente non si conoscere nessuno, aiuta a diventare indipendenti, a crescere e sviluppare spirito di adattamento. Inoltre, ho conosciuto persone con cui ho legato molto e che mi hanno fatto passare sei mesi pieni di emozioni.

– Interessante questo aspetto dell’approccio “positivo” ai problemi. Puoi spiegarcelo meglio?

Appena arrivata in Canada ho dovuto passare due settimane in quarantena, che non sono state facili siccome la mia famiglia ospitante non mi ha dato molto supporto emotivo. Successivamente ho avuto altri problemi con la famiglia, così ho fatto richiesta al distretto scolastico di cambiarla ma, sfortunatamente, non avevano altre famiglie a disposizione, quindi sono rimasta con loro. Nonostante tutto ho sempre cercato di vedere il lato positivo, di non abbattermi e di godermi quest’esperienza, e sono sicura che questi piccoli intoppi mi abbiano fatto crescere e abbiano reso più unico il mio percorso.

– A scuola quali corsi hai frequentato e che impressione ti ha fatto questa parte dell’esperienza?

Ho potuto seguire solo quattro materie per via del Covid, ma ne sono rimasta molto soddisfatta. Il primo trimestre ho avuto inglese, con un’insegnante molto carina e super disponibile, e il corso di biologia, durante la quale abbiamo dissezionato anche alcuni animali. Il secondo quadrimestre ho frequentato francese, con una classe stupenda, ma il corso in sé era molto facile. Infine, Legge: abbiamo studiato le basi del sistema giudiziario canadese e abbiamo svolto dei Mock Trials, ovvero simulazioni di processi. La scuola è decisamente più facile rispetto a quella italiana, sia per i contenuti che per l’ambiente che ho trovato molto rilassato!

– Quale differenza ti ha maggiormente colpito e fatto riflettere?

Sono rimasta positivamente colpita dalla tranquillità con cui vivono, sia adulti che ragazzi, senza stress o preoccupazioni. Questo è di certo uno dei lati che mi manca di più della mia vita in Canada!

– Grazie e buon anno

Giulia C