Un cammino per rimettersi in cammino

Il viaggio è iniziato di fronte alla statua del Nettuno in piazza Maggiore e Bologna con lo scopo di arrivare, dopo cinque giorni, al Nettuno di Piazza della Signoria a Firenze. Con questo obiettivo 11 persone, quasi tutte provenienti dal nostro Liceo, hanno percorso questa settimana la Via degli Dei.

Dietro alla decisione di mettersi in cammino ognuno ha sempre una motivazione molto personale, ma questa volta, che si trattasse di adulti o di giovani, le risposte si assomigliavano più del solito: il motore era il desiderio di ripartire. La voglia era quella di mettersi alle spalle la tristezza e il peso di un anno di COVID e tornare a mettersi in gioco.

Credo che si possa dire “missione compiuta”. Il primo giorno abbiamo ancora chiacchierato di vaccinazioni, di Moderna e Astrazeneca, di variante Delta e di contagi, poi il tema è stato archiviato e si è tornati a parlare di tutto e di nulla, ma non di Covid. C’era molta voglia di scherzare, di ridere di scemenze, di raccontare di film o libri visti, di hobby, di persone, di cose, di progetti e di futuro. C’era voglia di farlo senza mascherina addosso, e lì, nei boschi, sempre all’aria aperta, la mascherina è rimasta dimenticata in tasca. C’era voglia di bellezza, di spensieratezza, di buona cucina e ce li siamo guadagnati con un po’ di sudore, di fatica e pagando ognuno il suo piccolo prezzo, chi con uno sfogo della pelle, chi con una caviglia dolorante, chi con qualche bolla in un piede.

Ne valeva la pena? La domanda è davvero retorica. Ne vale sempre la pena quando, quasi con stupore, si può ammirare lo splendore della natura e dell’arte di quello che è davvero “il paese più bello del mondo”, ma soprattutto quando si ha la fortuna di farlo trascorrendo del tempo insieme a persone piacevoli, che alla fine del viaggio si sentono un po’ più vicine di quando erano partite e, speriamo, che si sono regalate a vicenda un ricordo che rievocato potrà sempre far riaffiorare il sorriso.

Buona estate e buon cammino a tutti.