Probabilmente ogni alunno passato per il liceo scientifico tradizionale di Cossato negli ultimi 15 anni sentendo il termine ‘people’ penserà ad un’unica persona: Alfio Tamiati. People! seguito da un forte battito di mani: questo il classico modo per richiamare l’attenzione usato dallo storico prof di arte e disegno tecnico del nostro liceo che ha speso tutta l’ultima parte della sua carriera qui a Cossato vedendo passare praticamente tutti i nostri cugini e fratelli maggiori.
Tamiati ha ormai annunciato ai suoi alunni che quello appena trascorso è stato l’ultimo per lui tra queste scrostate, ma accoglienti mura.
Prima di arrivare ai tristi convenevoli, rinfreschiamoci la memoria con qualcuna delle sue perle.
People! Prendiamoci qualche istante per pensare a quanto sia sempre impeccabile con quei maglioncini di Lacoste, per non parlare poi delle polo: dai colori più stravaganti ma sempre ben abbinati con pantaloni e scarpe.
A tutte le ragazze che si sono presentate a scuola con uno smalto di colore diverso dall’amaranto (che, per chi ancora non l’avesse, capito é il rosso), non ci credo che non abbia espresso il suo modesto parere rispetto a quanto non gli piacesse strappando, in fondo, un sorriso a tutta la classe.
Il momento più divertente delle sue lezioni è sempre stato quello in cui tenta di fare degli ‘attentati alla nostra ignoranza’: parole mai sentite prima d’ora ti piovono addosso e, mentre cerchi di scriverle il più velocemente possibile sul libro che tanto l’anno successivo venderai, lui ti dice che sono termini ‘risaputi’, bazzecole insomma.
Fra tutte le parole auliche però, gli è sempre piaciuto darne anche nuovi significati: Cervelli per indicare Vercelli e cipressi per ‘nei pressi’ (spero di non essere l’unica che la prima volta ci è cascata come fossero vere).
People! Qualcuno si ricorda l’arrivo in classe dei ragazzini delle medie? Se avete avuto l’onore di essere con lui in una di quelle lezioni, non potete scordarvela! La sua sembra più propaganda che altro: ‘Il liceo scientifico di Cossato è over the top’.
People, per finire, lo ricordiamo ancora scatenarsi in pista alle feste, ormai lontane, che il nostro liceo amava organizzare e alle quali in 15 anni il prof Tamiati ne ha saltate solo due: l’unico vero festaiolo!
Certo non si può dire che non lascerà un pezzo di cuore qui e neanche che non ci mancherà lui e la sua simpatia anche se alle volte astrusa.
Al prof auguriamo una lieta pensione e di poter fare moltissimi viaggi in giro per il mondo, a visitare quel poco che gli manca. Mi raccomando però, tra un viaggio e l’altro il liceo deve essere tappa fissa!
NM