GIOVANE TALENTO DELLA MATEMATICA

Perché “La matematica è l’alfabeto con il quale Dio ha scritto l’Universo”

Abbiamo intervistato Giovanni Tallia della classe 4C, che alla Fase Nazionale delle Olimpiadi di Matematica ha ottenuto la medaglia d’argento nella sua categoria, posizionandosi 43° su circa 300 partecipanti.

Ti aspettavi questo risultato?

È da diversi anni che partecipo a competizioni di questo tipo ed è ormai il secondo anno che mi qualifico alle fasi nazionali delle Olimpiadi della Matematica, quindi sarei ipocrita a dire che giunge totalmente inatteso. Sono però molto contento di essere riuscito a migliorarmi rispetto allo scorso anno e spero di riuscire a farlo ulteriormente nei prossimi due anni.

Come ti sei preparato per la competizione?

Può essere strano dirlo, ma non ho avuto bisogno di un impegno particolare per prepararmi. Più che un     qualche cosa da dovere da affrontare con difficoltà, infatti, per me la matematica ha sempre costituito un’attività alla quale sono naturalmente portato a dedicarmi. Per certi versi, risolvere problemi simi a quelli che avrei trovato in gara per me è stato uno svago.

Cosa ti appassiona della matematica? Ne sei sempre stato affascinato?

Citando un grande come Galileo, “la matematica è l’alfabeto con il quale Dio ha scritto l’Universo”. Se dovessi spiegare con una frase perché questa disciplina mi affascina tanto, probabilmente utilizzerei questa. Purtroppo, molto spesso durante il nostro percorso scolastico siamo abituati a vedere la matematica come un mondo troppo distante dal nostro, composto da formule inutili a livello pratico e senza nessun rapporto con la realtà. Io penso che questa visione, dettata dall’ansia di trattare la maggior quantità di argomenti nel minor tempo possibile, non renda giustizia alla materia. Il fascino che la matematica ha ai miei occhi dipende in gran parte dalla bellezza dei molti ragionamenti e procedimenti logici che mi sono trovato davanti nel corso della mia vita, purtroppo quasi esclusivamente per interesse e per ricerca personale. Della matematica non mi affascinano i procedimenti lunghi e meccanici che siamo abituati a studiare, e neanche il forte esercizio mnemonico che da sempre le viene associato. La matematica mi appassiona – e credetemi quando lo dico – perché è un’arte; anzi, è l’arte più profondamente intrinseca all’Universo che esista, e penso che se i programmi scolastici si dedicassero maggiormente a far capire ai ragazzi questa verità esisterebbero molte più persone realmente appassionate a questa materia.

Hai in programma di continuare i tuoi studi in ambito matematico? Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?

Sicuramente penso che, una volta uscito dal liceo, proseguirò i miei studi in ambito universitario ed in una facoltà scientifica. Ho un solo obiettivo per il futuro: fare ciò che mi piace per il resto della mia vita, al livello più alto a cui sarò in grado di farlo.

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